• Nuova sezione dedicata alla guide, tutorial e altri articoli utili. Visualizza le guide e i tutorial del nostro club

elettronica Consumi netti e lordi per la ricarica

MC57

Utente attivo
Registrato
12 Dicembre 2021
Messaggi
257
Punteggio reazioni
168
Provincia
MI
Kia
Sorento
Anno
2021
Finalmente mi sono comprato un piccolo contatore per capire quanto è realmente il consumo in kWh per ricaricare la mia auto, e ho potuto fare qualche calcolo.
La batteria della Sorento PHEV immagazzina una quantità di energia di 13,8 kWh; per fare un esempio, quindi, se la ricarico quando l'indicatore sull'auto mi dice che è carica al 50%, mi aspetto di consumare 6,9 kWh al netto dei consumi delle varie apparecchiature che sono coinvolte nella ricarica e dell'inevitabile dispersione, che stando a quello che ricordo di aver letto in giro non dovrebbero superare un 5% aggiuntivo; mi aspetterei quindi un consumo totale (lordo) di circa 7,24 kWh (+5%), al massimo 7,6 (+10%).
Al contrario invece, stando ai dati osservati in un una ventina di giorni di ricariche, mi ritrovo consumi pari a una media del 27% in più dell'energia netta fornita alla batteria (minimo +11%, massimo +40%).
Ovviamente è possibile che il mio contatore non sia preciso (costa una ventina di € su Amazon, non avevo voglia di spendere di più), ma mi piacerebbe sapere se anche qualcuno di voi ha fatto queste verifiche e quali sono state le sue conclusioni.
 
Io ho installato un contatore simile al tuo (credo) e ti posso dire che sono precisi, ho fatto le prove con un carico resistivo noto
(stufetta), fatto misure con strumenti adatti
( volmetro e pinza amperometrica) e i risultati corrispondono. Il problema è capire effettivamente la quantità di energia immagazzinata nella batteria. Ovviamente ci sono delle perdite a partire dal cavo di ricarica ( che si scalda) nel sistema elettronico di ricarica a bordo auto ( che non ha un rendimento del 100%) e della batteria stessa che si scalda durante la carica. Per quanto mi riguarda caricando la Twingo ze trovo una differenza massima del 10% in qualche caso, di solito meno ( direi attorno al 5 % mediamente). D'abitudine carico circa un 60 % ovvero da 25 a 85 e tieni conto che con la ricarica casalinga monofase il Chameleon Renault ( dispositivo di ricarica) è famoso per non essere un campione di efficienza a basse potenze mentre fa molto meglio a potenza piena di 22 kW trifase. I tuoi valori di perdita mi paiono troppo alti
 
Quindi confermi la mia sensazione, 5-10% in più è accettabile ed è quello che mi aspettavo. Purtroppo non ho gli strumenti che hai tu, ma prima o poi farò anch'io la prova con la stufetta e vedremo; spero che sia il mio contatore che non funziona bene.
 
le perdite sul cavo con assorbimenti importanti e costanti non sono da sottovalutare, soprattutto se il percorso è lungo. Diventa importante anche il tipo di guaina e se intubato, interrato... per la capacità di dissipare. Per 3KW basterebbero 2.5mmq ma io ho preferito 6mmq da 3 Ohm/km, steso direttamente dal contatore. Su 30m mi aspetto di perdere circa 12W sul cavo a 16A, nella stagione calda anche di più. Se hai 2.5mmq considera almeno il triplo.
 
Pienamente d'accordo se la distanza è importante, ma nel mio caso il contatore dell'Enel è a mezzo metro dal quadro dove c'è anche il contatore parziale, e da lì ci sono meno di due metri alla presa con cavo da 2,5 mmq in canalina rotonda sopra il muro. Non credo che il tutto possa dissipare più di tanto: facciamo anche il triplo del tuo, 36W su 30 metri, su 2 - 3 metri siamo intorno a 5W arrotondando per eccesso.
 
Adesso non ricordo di preciso ma quando rimetterò la Twingo in carica ti saprò dire. La mia distanza dal contatore è 50 m per questo ho usato cavo da 10 mmq per caricare a 3 kW
 
Riprendo questa discussione perché sto facendo altre prove su un altro impianto sperando che le mie considerazioni possano essere utili in questo forum.

Presa Schuko inserita nello stesso quadro del contatore (vedere foto) e collegata con cavi da 2,5 mmq.
Ho verificato l'attendibilità del contatore con una stufetta da 2 kW e in 5 minuti il consumo rilevato è stato di 0,16 kWh, che corrisponde a un consumo orario di 1,920 kWh; la verifica è ovviamente empirica, ma almeno l'ordine di grandezza corrisponde alle aspettative.
Dalle prove di ricarica effettuate finora su questo impianto ho rilevato dei consumi superiori al valore nominale del 20-26%, circa lo stesso delta rilevato nell'impianto precedente.

Ho parlato di questo problema al capo officina della filiale dove ho fatto il tagliando il mese scorso e mi sono cadute le braccia; in sintesi, a suo dire:

- è normale che i consumi siano superiori in quanto anche i dispositivi connessi alla ricarica devono essere alimentati (sì, lo sapevo, ma non dovrebbero incidere per il 20% e oltre)

- quando fa più caldo, il raffreddamento della batteria e dell'alimentatore lavora di più e i consumi aumentano (anch'io ci avevo pensato, ma anche in questo caso il 20% e oltre mi sembra troppo - inoltre il delta rilevato in questi giorni, con una temperatura tra i 18° e i 25°, è più o meno lo stesso che avevo rilevato in luglio e agosto, quando la temperatura ere intorno ai 35°)

- l'indicatore della percentuale residua non è significativo (bella roba, io mi aspetto che lo sia in una macchina da più di 60k€)

- dulcis in fundo: a suo dire e con la sua massima certezza, l'alimentatore non ricarica fino in fondo, ma si limita all'80% per preservare la batteria (anche se l'indicatore alla fine indica 100%); e qui oltre alle braccia mi sono cadute anche altre parti anatomiche; inutile mostrare stupore e cercare di spiegare che, se fosse vero, il consumo relativo alla ricarica sarebbe ancora più abnorme in quanto i kWh da me rilevati (già più del 20% in eccesso) avrebbero ricaricato fino a un 20% in meno di quanto da me rilevato sull'apposito indicatore e quindi sarebbero (con buona approssimazione) superiori addirittura fino al 40% rispetto all'energia richiesta per la ricarica in questione; ho anche provato a dirgli che so benissimo che un metodo per preservare le batterie al litio consiste nel limitarne la ricarica all'80%, ma non credo in alcun modo che il comportamento standard di questa auto possa essere questo (sarebbe a mio avviso inconcepibile); anzi, sarebbe molto bello che ci fosse un'opzione per programmare lo stop della ricarica a una certa percentuale a seconda delle esigenze del momento, come mi risulta che sia possibile su automobili di altre marche, ma credo che prima che la Kia adegui il suo S/W a queste funzioni basilari (e banalissime da realizzare) passeranno ancora tanti anni.

Insomma, dopo una mezzoretta di discussione pacata e cordiale e dopo aver constatato che forse e senza voler essere presuntuosi ne sapevo più di lui, ho dovuto arrendermi.
 

Allegati

  • IMG_3170.JPG
    IMG_3170.JPG
    153,5 KB · Visite: 126
Ti ringrazio per la condivisione. Ormai non cerco neppure più di capire, leggendo il forum mi pare che chi compra Kia dopo l'acquisto sia abbandonato a se stesso . A meno che non trovi un concessionario veramente scrupoloso che si prende carico delle tue richieste e ci perde del gran tempo. Kia Italia non serve a nulla, uno scatolone vuoto. Auto con consegne quasi vicine ad un anno, nessuno sa dirti una data, nessuno sa nulla sull'auto ordinata. Per l'assistenza pare che ti prendano in giro, credono che abbiamo tutti l'anello al naso. Io spero solo che la mia Niro si comporti bene per almeno altri 5 anni, poi bye bye Kia
 
viene da pensare che l'efficienza dell'inverter installato a bordo non sia granché, la massima potenza di 3,7kW sembrerebbe un indizio di sottodimensionamento, meglio quindi caricare a correnti basse, anche per il bene delle batterie. Io il più delle volte carico a 6A, impostati sulla wallbox.

comunque nella ricarica delle batterie al litio, c'è da tenere conto anche del bilanciamento delle celle, o gruppi di celle in parallelo, mentre la serie è in carica: se il pacco tende a sbilanciarsi c'è da considerare che dell'energia viene spesa nel bilanciamento. Che io sappia esistono due tecniche: bilanciamento passivo, dissipando energia sulle celle che raggiungono la carica massima per prime, oppure bilanciamento attivo, che tramite condensatori e transistor trasferisce la carica dalle celle più cariche a quelle più scariche (tecnica analoga ai regolatori di tensione a "charge pump"). Non ho idea di quali tecniche vengano adottate nelle nostre auto, ma immagino che il bilanciamento non avvenga solo al termine del processo, quando la batteria è pressoché carica, ma ha senso che le batterie vengano sempre mantenute bilanciate, anche durante le ricariche parziali e forse anche durante la scarica, nell'utilizzo.

piuttosto, qualcuno si è preso briga di calcolare a che prezzo del kWh conviene rassegnarsi a stare in HEV?
 
Da un primo esame delle mie recenti rilevazioni posso dire che a 0,63 € / kWh (che è il costo approssimato previsto nel mio caso per ottobre) la spesa in elettrico puro va dai 13 ai 14,50 € per 100 km.
In HEV i miei consumi su strada extraurbana mista con piede molto leggero sono nell'ordine di 6-8 litri per 100 km; con la benzina a 1,7-1,8 € al litro siamo sui 10,2-14,4 € per 100 km.
Inutile parlare dell'autostrada, dove il consumo aumenta ma la possibilità dell'EV puro è limitata a una cinquantina di km rendendo quindi l'HEV pressoché obbligatorio.
Credo quindi che fino a quando i prezzi non cambieranno utilizzerò l'EV esclusivamente in città dove vedo una leggera convenienza economica (non ho fatto misurazioni, ma sono abbastanza certo che ci vogliano in media ben più di 10 litri per 100 KM) e, soprattutto, un piccolo contributo a un grande vantaggio ambientale.
 
grazie, considerando che in EV si usura maggiormente la batteria, ormai in extraurbano conviene bruciare fossile.
 
Io continuo a domandarmi come fanno a promuovere le autovetture a energia rinnovabile quando con tutti gli aumenti che ci sono stati, per tempo - consumi -km conviene molto di piu' il combustibile fossile a quello elettrico sopratutto con auto come le nostre ma a conti fatti anche le piu' piccole che pesano esattamente lo stesso ... :shy:
 
Io continuo a domandarmi come fanno a promuovere le autovetture a energia rinnovabile quando con tutti gli aumenti che ci sono stati, per tempo - consumi -km conviene molto di piu' il combustibile fossile a quello elettrico sopratutto con auto come le nostre ma a conti fatti anche le piu' piccole che pesano esattamente lo stesso ... :shy:
Si può definire "energia rinnovabile" quella solare ed eolica, per citare quelle ad oggi più comunemente usate: se io avessi un impianto solare in casa mia (cosa che sto valutando), usando raramente l'auto per tratte lunghe, viaggerei praticamente gratis per la maggior parte delle mie percorrenze.
Al contrario, chi deve pagare l'energia elettrica a un fornitore oggi la paga circa il triplo o il quadruplo rispetto a un anno fa; fino ad allora promuovere le auto elettriche aveva senso anche dal punto di vista economico: col kWh a circa 0,20 € c'era un netto risparmio rispetto all'uso di benzina o gasolio (nel mio caso il costo era di 4-5 € contro 10,2-14,4 € per 100 km); oggi, al contrario, come ho illustrato qui sopra e come anche tu hai sottolineato, non conviene più, almeno per percorsi extraurbani.
Bisogna comunque tenere presente che la defiscalizzazione di 20 (o 30, non ricordo) centesimi non durerà in eterno e che si spera che prima o poi la situazione in Ucraina si risolva per il meglio e i prezzi del gas (da cui dipendono anche quelli dell'energia elettrica) scendano rispetto ai massimi raggiunti pochi mesi fa, e questo dovrebbe tornare a rendere l'elettrico più appetibile rispetto al termico.
Nel mio caso specifico, abitando a Milano, dovendo cambiare la mia Sant Fe perché Euro 5, avendo la necessità di rimpiazzarla con un'auto di quel tipo, e potendomelo felicemente permettere, ho fatto la scelta del plug in (più di un anno fa, con i costi di allora) non tanto per il risparmio (già allora abbastanza discutibile), quanto per dare il mio piccolo contributo a rendere la città un po' meno irrespirabile. Avendola utilizzata per un anno in elettrico puro ogni volta che mi era possibile, posso oggi affermare che quasi sicuramente la mia prossima automobile sarà elettrica.
Poi, ovviamente, ognuno fa le sue scelte in base alle sue esigenze e alla sua disponibilità.
 
Al momento attuale, tranne situazioni particolari l'auto elettrica è un flop.
E lo dico da possessore di una ev.
I prezzi di acquisto sono spropositatamente alti, una famiglia media difficilmente riuscirà a fare l'acquisto.
I costi di ricarica sono saliti di brutto, la convenienza rispetto al termico in pratica non c'è più.
Ricaricare non è sempre facile, l'autonomia rispetto al termico è risicata e i tempi lunghi. Ieri ho fatto il pieno alla Niro "caricando" per 700 km con 50 € in due minuti... Con le colonnine come siamo messi ? Male.
Quando comprai la ev la pagai la metà usufruendo della rottamazione,a prezzo pieno era follia. E la corrente costava poco, ora il prezzo è più che raddoppiato. A me va bene che la usiamo solo in città, carichiamo a casa ed ho il fotovoltaico. Per tutto il resto, benzina forever, almeno per ora, in futuro si vedrà
 
MC57 il tuo discorso non fà una piega ed è scontato dire che la macchina elettrica in città è la soluzione migliore fin quando si ha la possibilità di ricaricarla facilmente o gratis ... ma al momento solo ed esclusivamente in ciclo urbano.
Ma se penso che ho appena fatto Trieste Napoli andata e ritorno facendo autostrada-statale-E45 con un pachiderma diesel senza risparmiarlo ... per 508 km con la media del 13.8km/l ho speso 67€ ... mi viene la pelle d'oca a pensare che a 130km/h fissi con una long range da 80kw ci avrei fatto solo 300km .... non potendomi "divertire" ...spendendo il doppio (siamo sull'ordine dei 0,65€ e non hai supercharger) ...mettendoci il triplo del tempo .... ecc ecc ecc
Scusatemi ... ma siamo lontanissimi (e parlo di ITALIA come al solito) da poterci permettere una mobilità elettrica funzionale e funzionante .... e mi soffermerei sul funzionale .
 
Indietro
Alto Basso