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Ibrido a gpl e idrogeno "a scoppio": è il futuro dei motori termici?

potrebbe essere, ma se i governi di vari paesi si sono già messi d'accordo per terminare la vendita dei motori a combustione interna a partire dal 2035, mi sa che c'è poco da fare...
 
La variante di Hyundai non sfruttava un sistema alimentato ad idrogeno on board per produrre corrente in tempo reale su vettura a motore 100% elettrica?
 
Ragazzi, (anzi : Ragazza e Ragazzi) non avete forse ben afferrato che il problema dell'idrogeno, oggi, non è come utilizzarlo in un motore, ma è semplicemente come produrlo !!!

Non dimentichiamoci che la quasi totalità dell'idrogeno attualmente prodotto viene estratto da idrocarburi perchè questa modalità è più conveniente degli altri metodi (elettrolisi, solare ecc) , e poi l'idrogeno viene accumulato in forma liquida, a duecento e rotti gradi sotto zero, e mantenerlo a tale temperatura comporta utilizzo (=spreco) di energia !!!
 
Aspettate e Sperate io di sicuro non ci saro' a vedere queste novita' che per il momento sono solo un sogno,tanto per dirvi una 25ina di anni fa mi ricordo vidi un filmato dove in Canada mi sembra citta di Ottawa circolavano autobus che avevano un motore della Ford con tecnologia orbital/orbiter alla fine del filmato gli ingegneri piu l'intervistatore si dissetavano con l'acqua che usciva dal tubo di scappamento.Non e dato di sapere che fine abbiano fatto.Una cosa che gli indovini del tempo circa 50 anni fa avevano predetto e si e rivelata esatta, che ha causa della desertificazione del territorio saremmo finiti a vivere nelle caverne per il molto caldo.
 
L'idrogeno non è un combustibile ma solo un vettore energetico. In natura ne abbiamo quanto vogliamo, sotto forma di acqua però il legame con l'ossigeno è fortissimo e per spezzarlo occorre molta energia. A questo punto se vogliamo produrre idrogeno partendo dall'acqua tramite elettrolisi è più conveniente per i motivi riportati nell'altro post ricaricare le batterie di un'auto elettrica. Se vogliamo seriamente affrontare il problema energetico bisogna ripensare la mobilità. Io mi sono comprato uno scooter elettrico Niu ed al lavoro, anche se dista 15 km da casa ci vado con quello, anche d'inverno (in auto se piove ).
Se la finissimo di costruire auto elettriche - panzer con motori da 250 CV e batterie che pesano mezza tonnellata, infarcite con montagne di elettronica ( che ormai scarseggia di brutto sul mercato) succhiacorrente per avere poi lucine colorate dappertutto, sedili con 50 regolazioni elettriche riscaldati e raffreddati, impianti audio da millemila watt, se finalmente ci rendessimo conto che a lavorare o a fare la spesa ci si può andare anche con la Dacia Spring con i suoi 50 CV scarsi forse i consumi di energia di ridurrebbero parecchio. Bruciare combustibili qualsiasi essi siano non è la soluzione, una volta bruciato svanisce e produce riscaldamento e gas inquinanti. Il mondo ce lo siamo mezzo giocato, se continuiamo così al 2050 non ci arriviamo proprio
 
...L'idrogeno non è un combustibile ma solo un vettore energetico....
perdonami, ma il combustibile è un vettore energetico (cioè qualcosa che può, mediante trasformazione fisico/chimica, trasformarsi, anche solo parzialmente, in energia)
A parte questa osservazione condivido in pieno le altre 10 righe che hai scritto !
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@Stonic2018 , non mettere cuoricini perchè mi fai arrossire;) (e poi mia moglie pensa male...o_O)
 
Ultima modifica:
Intendevo una cosa diversa: parto dall'acqua, tramite energia elettrica la scindo in idrogeno ed ossigeno, utilizzo l'idrogeno con le fuel cell per generare energia elettrica per fare muovere l'auto. In questo processo l'idrogeno si ricombina con l'ossigeno e ritorna a produrre l'acqua. Il combustibile classico ( benzina, gasolio, GPL, metano) viene bruciato nel motore generando energia ma anche composti inquinanti ed alla fine non si può ricombinare nulla, dopo la combustione il combustibile è distrutto. In sostanza l'idrogeno è una forma diversa di immagazzinare energia rispetto ad una batteria.
 
Intendevo una cosa diversa: parto dall'acqua, tramite energia elettrica la scindo in idrogeno ed ossigeno, utilizzo l'idrogeno con le fuel cell per generare energia elettrica per fare muovere l'auto. In questo processo l'idrogeno si ricombina con l'ossigeno e ritorna a produrre l'acqua. Il combustibile classico ( benzina, gasolio, GPL, metano) viene bruciato nel motore generando energia ma anche composti inquinanti ed alla fine non si può ricombinare nulla, dopo la combustione il combustibile è distrutto. In sostanza l'idrogeno è una forma diversa di immagazzinare energia rispetto ad una batteria.
OK, ho afferrato il tuo ragionamento.
Il punto critico però resta l'iniziale elettrolisi che scinde ogni molecola d'acqua in un atomo di ossigeno+2 di idrogeno.

Ecco, per poter funzionare, l'elettrolisi ha bisogno di una quantità di energia elettrica più che doppia di quella che poi può restituire, in lavoro, la ricombinazione dell'idrogeno e dell'ossigeno nelle fuel cell. E, bontà mia, non considero qui l'energia sprecata prima per portare l'idrogeno a liquefarsi (per poterlo trasportare), e poi per mantenerlo liquido fino al momento in cui verrà effettivamente utilizzato (pensa al congelatore di casa tua quanta corrente vuole per stare a 20 sotto zero, e immagina poi quanta ce ne vorrebbe per tenere l'idrogeno a meno di 200 sotto zero...)

A questo punto è molto più efficiente utilizzare la corrente non per l'elettrolisi (di cui sopra), ma per caricare direttamente le batterie di un'auto elettrica!

(discorso diverso sarebbe se avessimo idrogeno prodotto in altro modo, ma oggi, per quantità 'industriali', questo non può essere ancora fatto)
 
Infatti nel post precedente ho scritto che è più efficiente usare la corrente per caricare batterie piuttosto che scindere l'acqua
 
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