• Nuova sezione dedicata alla guide, tutorial e altri articoli utili. Visualizza le guide e i tutorial del nostro club

Rio 1.4 crdi 90 cv Cool 2017 - Automobilissimo - prova su strada


Partiamo da un presupposto: ultimamente, la casa automobilistica Coreana sta puntando molto ad aumentare la qualità a bordo delle proprie vetture, per renderle più appetibili ad un pubblico europeo, da sempre pro-tedesche e questo lo si è notato con le ultime auto che hanno fatto il loro debutto (la sportiva Stinger, una su tutte). Tra queste, moltissime novità come la Kia Niro, prima auto ibrida per Kia, ed una grande attesa, la Kia Rio, che punta a scontrarsi direttamente con le rivali Volkswagen Polo, Renault Clio, Fiat Grande Punto e tutte le altre compatte del segmento B. Ma è veramente così?

La Kia Rio non è una vettura inedita nel parco auto della casa coreana, dato che viene prodotta dal 2000 ed è giunta adesso alla sua 4^ serie, in un continuo miglioramento e crescita a livello di qualità e dinamica di guida.

DSC01975-300x169.jpg

Abbiamo avuto la possibilità di provare a fondo questo nuovo modello in allestimento Cool (top di gamma), dotato di una motorizzazione piuttosto interessante (anche se la vera novità che la casa tende a sottolineare è il 1000 a benzina turbo, dato che questo diesel era già presente sulla precedente versione), un 1.4 CRDi da 90 cavalli e 240 Nm di coppia (ma sappiate che esiste anche, solo in allestimento Active, una versione da 77 cavalli e sempre 240 Nm di coppia, adatta in questo caso anche ai neopatentati) accoppiata ad un cambio manuale a 6 rapporti, di cui parleremo ampiamente in seguito, ma sappiate che la meccanica in generale di questa vettura ci ha piacevolmente stupito.

Ma andiamo per gradi, partendo dall’estetica:

DSC01919.jpg


I designer della casa Coreana hanno sviluppato la nuova Rio come un’evoluzione della 3^ serie, una sorta di restyling approfondito con una struttura più rigorosa e geometrica, con un’ottima unione tra linee dritte e marcate – a sottolineare la compattezza della vettura – e linee più morbide, in grado di trasmettere movimento, raccordando il tutto. Alcuni di voi potranno notare dei rimandi ai veicoli delle case tedesche (i più attenti noteranno il taglio di ¾ del montante e del finestrino posteriore simile alla Mercedes Classe A), il che è normale per una vettura che punta ad un piacere ad un panorama di clienti europeo; ricordiamo infatti che il designer è il tedesco Peter Schreyer, volto del design automobilistico ex gruppo Volkswagen-Audi, noto per aver contribuito al design delle Audi TT MK1 (1998), A3 8L (1996), A4 B6 (2000) e delle Volkswagen New Beetle (1998), Eos (2006) e così via.

DSC06694-300x169.jpg

Ma nonostante tutto ciò, la Kia Rio, rimane coerente ed armoniosa con sé stessa, grazie ad un fattore comune per il design che è lo sviluppo orizzontale, sia fuori che dentro. Infatti tutte le linee si sviluppano in larghezza e lunghezza, basti notare la griglia anteriore Tiger Nose (chiusa)
che caratterizza tutte le Kia delle ultime generazioni, la griglia inferiore con listelli orizzontali, i fanali posteriori e la linea di cintura laterale, che prosegue quasi orizzontale dal cofano fino alla coda, permettendo di avere un’abbondante superficie vetrata che rende arioso e luminoso l’abitacolo. Anche le nervature sulla fiancata riprendono questo rigore “europeo” con linee che corrono parallele alla linea di cintura e che vengono incorniciate dai due passaruota che ospitano dei cerchi da 17 pollici (optional a 500€ all’interno del Design Pack) con finitura diamantata, davvero molto belli alla vista, che calzano pneumatici dalla misura insolita: 205/45 R17.

L'articolo completo continua su Automobilissimo, cliccate qui
 
Return to: Kia Rio
Complimenti ai ragazzi di @Automobilissimo per questa completa recensione. :good: Consiglio a tutti la letura dell'articolo completo
:ciao:
 

Statistiche del sito

Discussioni
20.781
Messaggi
371.599
Membri
15.406
Ultimo iscritto
MarcoM84
Indietro
Alto Basso