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altro Pacco batterie che vola durante un incidente stradale.

Il Premium tedesco ha sempre deciso in Europa industriale. Con tutta la loro politica sia economica, bancaria e politica-politica. Dietro a tutta quanta cecità economica senza nessuna lungimiranza c'è il soldo, la ricchezza di pochi. Non ho mai negato la visione tedesca sul termico. È la migliore. Ma sul elettrica sono una frana. Come tutta l'Europa, nessuna esperienza vera. La commissione europea della gestione delle risorse sottosuolo ( perché hanno commissioni su commissioni) gli hanno avvisato che prima o poi i cinesi arriveranno. Hanno fatto qualcosa? Siiii. Sono andati produrre la. Bassi costi. Ma il cinese impara in fretta, e sul auto elettrica lo hanno fatto a velocità di Freccia. Mentre noi insegnavamo loro come fare e come fare bene , il nostro territorio della comunità se è completamente svuotata non solo di ricchezza finanziaria ma di idee su un capitalismo sano. Quando un paese comunista con una dittatura in corso diventa la fabbrica del capitalismo qualcosa in questo meccanismo si rompe. E anche se non fai il caso o non vuoi vedere, prima o poi ... Pur troppo adesso è troppo tardi per raggiungerli. Sono ben lontani nella mobilità elettrica. Come tecnologia. Come prezzi sono su un altro pianeta. Ma non credere che regaleranno le loro auto qui. Costeranno di meno. Ma abbastanza per guadagnare. E non poco.
 
Inmsomma che dire siamo sempre gli ultimi arrivati ,,sono convinto che ci sia qualcuno di alto potere che ci goda , a vederci sempre più poveri in tutto e per tutto , a non sviluppare tecnologie innovative all'avanguardia propio per tutelare l'ambiente, fino a desso hanno sviluppato le vetture elettriche , ma non credo che questo serva ad risolvere questo grosso problema .
 
Inmsomma che dire siamo sempre gli ultimi arrivati ,,sono convinto che ci sia qualcuno di alto potere che ci goda , a vederci sempre più poveri in tutto e per tutto , a non sviluppare tecnologie innovative all'avanguardia propio per tutelare l'ambiente, fino a desso hanno sviluppato le vetture elettriche , ma non credo che questo serva ad risolvere questo grosso problema .
Secondo me il futuro saranno i carburanti sintetici. Ma ci vedo dietro troppi interessi perchè possano effettivamente decollare. La tecnologia in questi anni ha fatto passi da gigante in svariati settori ma nei mezzi di trasporto si impiegano ancora motori a scoppio la cui tecnologia è vecchia di oltre 100 anni. I motori elettrici hanno un buon potenzialmente ma al momento credo che siano più gli aspetti negativi che quelli positivi.
 
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@Lamberto_1975, hai centrato in pieno il problema. Interessi finanziari. Parliamo della mobilità mondiale qui. Non proprio noccioline. Un'auto per portarti soldi devi produrla e venderla. Ma più importante di tutto devi avere a chi venderla. Devi fare numeri. Devi darle quelle caratteristiche che lo fanno essere desiderata. Sono capaci questi gruppi automobilistici di farlo? E qui aggiungo le parole magiche...in tempo ed ai prezzi decenti? Hanno le risorse finanziarie per questo? Hanno la filosofia adatta? Abbiamo davanti a noi gli stessi gruppi automobilistici che avevano sancito prima del Dieselgate il gasolio come il carburante perfettamente ecologico. Solo a me sembrano un questo momento dei elefanti in una cristalleria? Pesanti, senza fantasia, ancora con la mentalità del guadagno immediato ed, ancora più importante, senza nessuna parola nel definire il prezzo dei materiali che compongono una batteria senza quale le loro auto sono solo praticamente inutile. Sono in baglio al unico paese che ha sfruttato la globalizzazione al 110%. Che possibilità hanno detto tutto questo? Assolutamente nessuna. Perché? Perché ti muovi solo in una sola direzione, l'elettricità. L'idrogeno quasi scartato di tutti. I combustibili ecologici che alla fine "bruciano" in un motore con una tecnologia vecchia di 100 anni. E le parole "brucia" ed "ecologico" insieme sinceramente non ci stanno proprio. Io la vedo dura per tutti questi gruppi. Molto dura. E credo che tra di loro, o tante ex-case automobilistiche al loro interno spariranno. Un'altro tipo di mobilità deve portare un'altro tipo della filosofia praticamente in tutto. Pur troppo sono in ritardo direi patologico ormai. Attualmente il grosso delle vendite è portato da una tecnologia in quale solo una casa aveva creduto, l'ibrido, parlo della Toyota. 10 anni per cambiare il modo di muoverci coi cinesi alle porte è come attraversare un mare a nuoto. Il problema della Cina è che se l'Europa diventa povera, e ha tutte le possibilità in questo momento, fare volumi la vedo davvero dura. E fare volumi e il loro tipo di economia. Non con le leggi li puoi fermare. Ma fare delle alleanze solide. Dare per avere. Non svendere. Non svenderti. l'Europa è ancora in tempo? In massimo due anni penso che lo vedremo. Saluti.
 
Abbiamo perso il concetto di auto, tutti qui. L'auto dovrebbe essere un mezzo di trasporto che serve per portarti dal punto A al punto B in sicurezza. Ormai si vendono solo SUV ipertecnologici, una accozzaglia di gadget che costano, si rompono, e pesano. Abbiamo le auto "ecologiche", quelle elettriche, che pesano come un camion, hanno potenze esagerate, centinaia di cv e costano come un bilocale, per caricarle alla colonnina fast in un tempo ragionevole vogliono la stessa potenza di un quartiere residenziale. Questo è il futuro green, quello sostenibile ? Eppure ormai una macchina normale viene snobbata, meglio farsi 10 anni di rate. Questo modello non funziona più, tanta gente è alla canna del gas ( per modo di dire, costa troppo pure quello) le fabbriche di auto europee chiuderanno, arriveranno i cinesi prima con prodotti buoni a prezzo abbordabile per conquistare i clienti dopo di che ci inonderanno di auto spartane a 4 soldi, Dacia Spring docet
 
Abbiamo perso il concetto di auto, tutti qui. L'auto dovrebbe essere un mezzo di trasporto che serve per portarti dal punto A al punto B in sicurezza. Ormai si vendono solo SUV ipertecnologici, una accozzaglia di gadget che costano, si rompono, e pesano. Abbiamo le auto "ecologiche", quelle elettriche, che pesano come un camion, hanno potenze esagerate, centinaia di cv e costano come un bilocale, per caricarle alla colonnina fast in un tempo ragionevole vogliono la stessa potenza di un quartiere residenziale. Questo è il futuro green, quello sostenibile ? Eppure ormai una macchina normale viene snobbata, meglio farsi 10 anni di rate. Questo modello non funziona più, tanta gente è alla canna del gas ( per modo di dire, costa troppo pure quello) le fabbriche di auto europee chiuderanno, arriveranno i cinesi prima con prodotti buoni a prezzo abbordabile per conquistare i clienti dopo di che ci inonderanno di auto spartane a 4 soldi, Dacia Spring docet
Però una decisione prendila, con i gadget no e spartana nemmeno? ? ? ?
Comunque al giorno d'oggi costa anche un'auto senza niente (a patto di riuscire a trovarla)
 
infatti, basterebbe leggere bene quanto scritto: prima le auto buone a prezzo abbordabile e ti fai il cliente, dopo l'auto spartana a poco prezzo. Spartana non vuol dire una carriola ma semplicemente un'auto che magari riesce a portarmi al lavoro anche senza avere 200 pollici di schermi ultraHD e un sedile con 1250 regolazioni diverse climatizzato a 4 zone.
Considerato che qui conosco un sacco di gente che gira ancora col pandino prima serie e la punto 55 magari sarebbe il caso di capire che le macchine che costano più di 20k€ saranno difficili da vendere "al popolo".
Infatti il concessionario mio amico, quello della Renault, continua a fare il boom di vendite con Dacia Duster e Sandero , Renault Twingo e Clio. Un po' di Captur , qualche Megane e Austral ma poca roba. Altri marchi, tante tante Citroen C3 Aircross, per il resto le auto nuove di prezzo superiore ai 30K se ne vedono poche, poi si passa direttamente a roba da 150K. Le tedesche sono sparite, gli anni d'oro di Golf e Audi sono finiti. Tanto per venire a noi, di Kia nemmeno l'ombra, la Niro la abbiamo in 2 , qualche Stonic e qualche Sportage rigorosamente modello vecchio, la Hyundai si è fermata ai modelli di qualche anno fa, evidentemente il nuovo corso stilistico non fa schifo solo a me...
 
Esatto Still. Anche dalle mie parti Dacia, Clio e ovviamente Panda. Qualche Golf, Seat Leon e A3 però di qualche anno fa. Qualche auto esotica Toyota e Mazda non manca però. Molti Pick-Up Isuzu . Di Coreane, uhm ci penso, ma forse solo le mie ? ?!
 
Secondo me è finita l'era del grosso macchinone, sono d'accordo con Stiil la gente cerca un'auto economica ma allo stesso tempo che gli dia un discreto confort e una buona affidabilità, credo che la Dacia sia un giusto compromesso come prezzo e qualità.
 
Quando monteranno i dischi anche sul posteriore chiamatemi...fino ad allora...buona ...notteeeeeee....
 
Qua da me moltissime Kia, Niro poche ma ci sono, tante Stonic, Rio e soprattutto il nuovo Sportage.
VW tutta roba vecchia, di nuovo poco, Seat abbastanza.
 
Quando monteranno i dischi anche sul posteriore chiamatemi...fino ad allora...buona ...notteeeeeee....
Questa è la dimostrazione di quello che scrivevo sopra. Parlando col meccanico, persona che reputo molto competente avendo vissuto sempre fra i motori, ha quasi 60 anni e correva nei rally mi diceva che la scelta dei tamburi posteriori è sicuramente legata ad un fattore economico ma funziona bene lo stesso. Durante una frenata il peso dell'auto si concentra sull'anteriore dove sono presenti i dischi, il posteriore si alleggerisce e un tamburo è più che sufficiente per frenare. E comunque vengono fatte prove di laboratorio, su strada e ci sono procedure di omologazione, non è che fanno le cose a caso. Mio figlio ha una Clio aziendale nuova, io ho la Twingo nuova, entrambe hanno i tamburi al posteriore ed entrambe non hanno problemi di frenata. Non sto dicendo che i tamburi siano meglio dei dischi, dico solo che il 90% delle persone non sa nemmeno come sia fatto un freno e guida tranquillamente senza problemi, poi ovviamente ognuno di noi è libero di comprare cosa preferisce.
 
@still , non voglio tamburi dietro. No perché sono o non sono sicuri. Non voglio tecnologie vecchie come freni e un 46 pollici attaccato al cruscotto. Non ha un senso. Non so se ti ricordi ma anni fa ti mettevano i fendinebbia con cerchi in metallo. Poi l'hanno girata... cerchi in lega poi ti toglievano i fendinebbia. Quando ho detto li voglio tutte dei mi hanno risposto... c'è il pacchetto confort. Per avere i freni a disco dovevo comprare in Peugeot il pacchetto confort più quello della sicurezza. 4000 euro.
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Comunque, tornando al discorso sulle auto elettriche. A parte @Pisia52 e mi sembrano un paio di EV6...qualcuno ha l'intenzione di passare al elettrico?
 
Io sto facendo dei lavori sul mio appartamento, compreso impianto fotovoltaico + accumulo. Una volta che sarà entrato a regime (cioè avrò capito bene quanto riesco, mediamente, a ricaricare l'accumulo), magari valuterò una Plug-in o EREV.
Una elettrica pura no, perchè penso che l'infrastruttura generale di ricarica non sia (e dubito lo sarà mai) all'altezza.
Prima che chiunque lo dica sò che "una plug-in ci metti tantissimo tempo a ripagare il costo in più rispetto a un'ibrida...che quando è scarica consuma di più della corrispondete versione ibrida..ecc...ecc..."
 
invece io do' ragione @Gaimo , per il momento avere una sola auto elettrica pura non se ne parla neppure. Tra qualche anno vedremo, per adesso non voglio essere limitato dall'auto con app, ricerca colonnine, liti con i parcheggiati abusivi, colonnine fuori servizio, attese di ore ecc. Attualmente la niro hev visto che sta ancora a 4,8 l/100 km mi va più che bene, aspetto ancora questi 5 anni per vedere cosa succede, mal che vada quando la sostituirò mi prendo una phev e tanti saluti, per il mio tragitto quotidiano 40 km di autonomia mi bastano e me la ricarico a casa col fotovoltaico. Dovessi cambiarla adesso sceglierei la Captur (che forse ha i freni a tamburo posteriori ...)
 
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