GinoP
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Salve a tutti,
Ho appena completato un viaggio tra 4 Paesi. Non vi tediero’ con un resoconto stile foto di matrimonio
ma provo a condividere qualche impressione sulle ricariche in giro per questi Paesi. Magari e’ di interesse per chi sta pensando a qualche viaggio o ai lettori senza macchina elettrica che sono curiosi di vedere “che succede”.
Situazione pre-viaggio
Carte e conti di ricarica pre-esistenti con funzionalita’ internazionali:
Pianificazione ricariche prima della partenza: zero. Non ho sentito il minimo bisogno di pensare a dove caricare. E, con senno del poi, era sensato cosi’.
Pianificazione circuiti di ricarica: minima, solo per gestione dei costi. Ho controllato qualche carta italiana e ho lasciato perdere. Tornero’ dopo su questo aspetto.
Dopo qualche rapida analisi e considerando le mie preferenze di ricarica, ho attivato un piano mensile con Ionity (Ionity Passport) e uno con Fastned (Fastned Gold), consapevole che avrebbero coperto molto bene le ricariche veloci/autostradali in Francia, bene quelle in Svizzera nelle mie aree di interesse e per tutto il resto ci sarebbero state le tariffe pubbliche di Kia Charge/Electroverse/Shell Recharge.
Ionity Passport: https://ionity.eu/en/network/access-and-payment
Fastned Gold: https://fastnedcharging.com/en/ev-charging-price
Come vedete da prezzi e condizioni, costo basso che si recupera praticamente subito e flessibilita'.
Come e’ andata – Autostrade e simili
Regno Unito: ovviamente conosco molto bene la situazione essendo residente ma non ho fatto ricariche pubbliche ne’ all’andata (partendo da casa e ricaricando a casa), ne’ al ritorno avendo intenzionalmente fatto ricarica in Francia, dove le ricariche costano meno. Lieto di rispondere a domande se state pensando ad un viaggio da queste parti.
Francia: in generale, ho trovato l’offerta di ricariche ultra rapide autostradali o in prossimita’ di svincoli davvero buona. Abbondanza di stazioni di ricarica ultra-rapida, abbondanza di punti di ricarica in ogni stazione e decente varieta’ di circuiti. Non raro vedere stazioni con, ad occhio, 20+ colonnine di TotalEnergies o Engie ben illuminate e coperte.
Prezzi pubblici comparabili a quelli italiani, perlomeno quelli disponibiliti tramite i circuiti di cui ho gli account. Alla fine in Francia ho usato, piu’ precisamente sono riuscito ad usare quasi solamente Ionity e Fastned per risparmiare. Con la combinazione di percorsi, autonomia della macchina e distribuzione di questi circuiti, usarli non mi e’ costato alcun cambio di percorso. Solo filtri sul sistema di navigazione della macchina e qualche sosta ad una stazione invece che ad un’altra, ma niente di diverso da quello che succedeva gia’ con le macchine non elettriche per fare benzina in un posto invece di un altro.
Nota: sulle varie autostrade/raccordi utilizzate da me, le stazioni di servizio hanno tutte le stazioni di ricarica ma le (numerose) aree di riposo no.
Altra nota: tranne Fastned, mai vista un’area di ricarica non disegnata come un parcheggio a pettine, un problema con carrelli al seguito o macchine con accessori.
Svizzera: meno Ionity e soprattutto meno Fastned disponibili nelle aree che ho attraversato cosi’ in una occasione ho fatto ricarica dove e’ capitato. Per lo stesso motivo, ho aperto al volo un account SwissCharge, che dava prezzi leggermente piu’ bassi dei miei account pre-esistenti e una carta RFID a pagamento, ma non cara, che pero’ viene spedita a casa (servira’ per il prossimo viaggio, detesto utilizzare il cellulare per ricaricare).
La mia esperienza, a causa di un cambio di programma per motivi personali, e’ stata solo lungo l’asse Chiasso-Basilea, dal punto di vistra autostradale lungo la A2.
Anche in questo Paese, problemi zero. Anzi, con l’eccezione del tratto ticinese, ho notato che le frequenti aree di riposo hanno in genere 4 colonnine e queste si sommano a quelle disponibili nelle aree di servizio.
Nota: anche in questo caso, solo Fastned offre aree di ricarica con parcheggio a pettine.
Italia: conoscete gia’ la situazione delle colonnine.
Da visitatore, ho trovato qualche difficolta’ a creare piani con sconti. Piani disponibili solo a residenti, piani da 12 mesi, prepagati con costi assurdi e via dicendo. Probabilmente anche il frutto di minor concorrenza, dato che i grandi concorrenti stranieri sono assenti o relegati a qualche parcheggio vicino agli svincoli, e quelli autostradali sembrano in mano ai soliti noti?
Ho anche avuto problemi anche solo per creare account. In effetti, nel caso di Enel X e di un altro operatore (A2A? Non ricordo ora) non ci sono riuscito ed ho pagato con le carte di Kia. Mi sono comunque impuntato e ho fatto la maggior parte delle ricariche ad alcuni Ionity lungo la A1, ho utilizzato parecchio quello di Fiano accanto lo svincolo, e ho fatto qualche FreeToX e Evviva in autostrada e a Roma.
Non ho avuto problemi personalmente ma troppo basso secondo me il numero di aree di ricarica lungo raccordi a tangenziali, e lo spazio decisamente non manca.
Ricariche a destinazione
Di fatto mai usate ma ho l’impressione che il modello sia capito in Francia e nel Regno Unito, la Svizzera stia recuperando e in Italia ci sia confusione. In Italia, sembra che l’idea sia di sostituire un’infrastruttura di rifornimento con una di ricarica, e credo sia una visione che crea e creera’ problemi. Con l’autonomia della EV6, la non disponibilita’ di ricariche lente a destinazioni non e’ stata un problema ma sicuramente ho perso qualche comodita’ e qualche beneficio dell’uso di una macchina elettrica.
Di fatto, la lezione e’ che non ho avuto alcun problema ad usare la macchina elettrica come avrei utilizzato una macchina non elettrica, ma non ho usato la la macchina elettrica al 100% come… una macchina elettrica.
Varie
Stanno sbarcando in Italia, e spero si diffondano rapidamente.
Ho appena completato un viaggio tra 4 Paesi. Non vi tediero’ con un resoconto stile foto di matrimonio
ma provo a condividere qualche impressione sulle ricariche in giro per questi Paesi. Magari e’ di interesse per chi sta pensando a qualche viaggio o ai lettori senza macchina elettrica che sono curiosi di vedere “che succede”.Situazione pre-viaggio
Carte e conti di ricarica pre-esistenti con funzionalita’ internazionali:
- Kia Charge (piano base)
- Octopus Electroverse
- Shell Recharge
Pianificazione ricariche prima della partenza: zero. Non ho sentito il minimo bisogno di pensare a dove caricare. E, con senno del poi, era sensato cosi’.
Pianificazione circuiti di ricarica: minima, solo per gestione dei costi. Ho controllato qualche carta italiana e ho lasciato perdere. Tornero’ dopo su questo aspetto.
Dopo qualche rapida analisi e considerando le mie preferenze di ricarica, ho attivato un piano mensile con Ionity (Ionity Passport) e uno con Fastned (Fastned Gold), consapevole che avrebbero coperto molto bene le ricariche veloci/autostradali in Francia, bene quelle in Svizzera nelle mie aree di interesse e per tutto il resto ci sarebbero state le tariffe pubbliche di Kia Charge/Electroverse/Shell Recharge.
Ionity Passport: https://ionity.eu/en/network/access-and-payment
Fastned Gold: https://fastnedcharging.com/en/ev-charging-price
Come vedete da prezzi e condizioni, costo basso che si recupera praticamente subito e flessibilita'.
Come e’ andata – Autostrade e simili
Regno Unito: ovviamente conosco molto bene la situazione essendo residente ma non ho fatto ricariche pubbliche ne’ all’andata (partendo da casa e ricaricando a casa), ne’ al ritorno avendo intenzionalmente fatto ricarica in Francia, dove le ricariche costano meno. Lieto di rispondere a domande se state pensando ad un viaggio da queste parti.
Francia: in generale, ho trovato l’offerta di ricariche ultra rapide autostradali o in prossimita’ di svincoli davvero buona. Abbondanza di stazioni di ricarica ultra-rapida, abbondanza di punti di ricarica in ogni stazione e decente varieta’ di circuiti. Non raro vedere stazioni con, ad occhio, 20+ colonnine di TotalEnergies o Engie ben illuminate e coperte.
Prezzi pubblici comparabili a quelli italiani, perlomeno quelli disponibiliti tramite i circuiti di cui ho gli account. Alla fine in Francia ho usato, piu’ precisamente sono riuscito ad usare quasi solamente Ionity e Fastned per risparmiare. Con la combinazione di percorsi, autonomia della macchina e distribuzione di questi circuiti, usarli non mi e’ costato alcun cambio di percorso. Solo filtri sul sistema di navigazione della macchina e qualche sosta ad una stazione invece che ad un’altra, ma niente di diverso da quello che succedeva gia’ con le macchine non elettriche per fare benzina in un posto invece di un altro.
Nota: sulle varie autostrade/raccordi utilizzate da me, le stazioni di servizio hanno tutte le stazioni di ricarica ma le (numerose) aree di riposo no.
Altra nota: tranne Fastned, mai vista un’area di ricarica non disegnata come un parcheggio a pettine, un problema con carrelli al seguito o macchine con accessori.
Svizzera: meno Ionity e soprattutto meno Fastned disponibili nelle aree che ho attraversato cosi’ in una occasione ho fatto ricarica dove e’ capitato. Per lo stesso motivo, ho aperto al volo un account SwissCharge, che dava prezzi leggermente piu’ bassi dei miei account pre-esistenti e una carta RFID a pagamento, ma non cara, che pero’ viene spedita a casa (servira’ per il prossimo viaggio, detesto utilizzare il cellulare per ricaricare).
La mia esperienza, a causa di un cambio di programma per motivi personali, e’ stata solo lungo l’asse Chiasso-Basilea, dal punto di vistra autostradale lungo la A2.
Anche in questo Paese, problemi zero. Anzi, con l’eccezione del tratto ticinese, ho notato che le frequenti aree di riposo hanno in genere 4 colonnine e queste si sommano a quelle disponibili nelle aree di servizio.
Nota: anche in questo caso, solo Fastned offre aree di ricarica con parcheggio a pettine.
Italia: conoscete gia’ la situazione delle colonnine.
Da visitatore, ho trovato qualche difficolta’ a creare piani con sconti. Piani disponibili solo a residenti, piani da 12 mesi, prepagati con costi assurdi e via dicendo. Probabilmente anche il frutto di minor concorrenza, dato che i grandi concorrenti stranieri sono assenti o relegati a qualche parcheggio vicino agli svincoli, e quelli autostradali sembrano in mano ai soliti noti?
Ho anche avuto problemi anche solo per creare account. In effetti, nel caso di Enel X e di un altro operatore (A2A? Non ricordo ora) non ci sono riuscito ed ho pagato con le carte di Kia. Mi sono comunque impuntato e ho fatto la maggior parte delle ricariche ad alcuni Ionity lungo la A1, ho utilizzato parecchio quello di Fiano accanto lo svincolo, e ho fatto qualche FreeToX e Evviva in autostrada e a Roma.
Non ho avuto problemi personalmente ma troppo basso secondo me il numero di aree di ricarica lungo raccordi a tangenziali, e lo spazio decisamente non manca.
Ricariche a destinazione
Di fatto mai usate ma ho l’impressione che il modello sia capito in Francia e nel Regno Unito, la Svizzera stia recuperando e in Italia ci sia confusione. In Italia, sembra che l’idea sia di sostituire un’infrastruttura di rifornimento con una di ricarica, e credo sia una visione che crea e creera’ problemi. Con l’autonomia della EV6, la non disponibilita’ di ricariche lente a destinazioni non e’ stata un problema ma sicuramente ho perso qualche comodita’ e qualche beneficio dell’uso di una macchina elettrica.
Di fatto, la lezione e’ che non ho avuto alcun problema ad usare la macchina elettrica come avrei utilizzato una macchina non elettrica, ma non ho usato la la macchina elettrica al 100% come… una macchina elettrica.
Varie
- Ionity: affidabile e con prezzi decisamente competitivi ma raramente veloce oltre i 140 e non occasionalmente disponibile solo fuori dall’autostrada. Quest’ultimo non e’ un problema in condizioni di traffico normali, ma in alcuni casi sono le colonnine sono nei parcheggi di aree commerciali adiacenti, il traffico per entrare e uscire sotto Natale era davvero troppo.
Altra pecca e’ che con il suo piano non offre una carta RFID. Come dicevo, non mi piace usare app per ricaricare, tanto piu’ nelle aree di ricarica come quelle di Ionity, senza tettoia e illuminazione: sotto la pioggia, non c’e’ segnale, magari col roaming da pagare, l’app o la procedura di avvio si blocca etc. Sta lanciando nuovi piani e nuovi servizi, vediamo cosa offriranno. - Fastned: il mio operatore preferito. Ultra-veloce, ultra-affidabile, ultra-visibile, conveniente, con stazioni di ricarica disegnate intorno all’utente, ben coperte e illuminate. Inoltre, molte aree disegnate in maniera tale da essere utilizzata con veicoli lunghi, con carrelli o anche solo porta-biciclette (altra lezione, per una conversazione a parte magari). Qui in GB alcuni operatori stanno adottando lo stesso approcccio (lentamente, molto lentamente) ma in questi 4700km, ho visto solo Fastned offrire questo tipo di area di ricarica.
Stanno sbarcando in Italia, e spero si diffondano rapidamente.
- Resto: esperienza simile tra Paesi. Ricariche effettivamente ultraveloci, prezzi (alti) e tipologia di area di ricarica piu’ o meno allineati.
- Alla fine, in questi 4700km, le ricariche fatte a prezzo pubblico senza piano dedicato sono state 5 in tutto, di queste 3 con Kia Charge e 1 con Electroverse. In genere, trovo la versione base di Kia Charge abbastanza affidabile dal punto di vista dei prezzi.
- Mai usato Shell Recharge. Ha un senso con la loro rete ma i prezzi applicati per le ricariche con altri operatori sono alti, troppo.
- Con l’aggiornamento di novembre del software della EV6, la pianificazione delle ricariche del veicolo in base al percorso e’ decisamente buona. Se non avete aggiornato il sistema suggerisco di farlo prima di un viaggio.
- Sempre sulla EV6, salvare prima o durante un viaggio le aree di ricarica come “preferite” nel navigatore, selezionando la stella nel campo descrizione, e’ molto comodo perche’ il sistema indica la prossimita’ alla stazione preferita automaticamente. Piccola cosa ma non l’ho mai usata prima di questo viaggio, ho salvato qualche area all’andata ed ha funzionato bene per me nel viaggio di ritorno.
