Attenzione nel ricaricare l'accumulatore troppo frequentemente. Tipicamente, se non si fanno percorsi abbastanza lunghi da "rinvigorirla" a sufficienza, la batteria andrebbe ricaricata ogni 2-3 mesi, ovvero 4-6 volte l'anno, a dir tanto. Farlo più spesso comporterebbe ripetuti surriscaldamenti, con conseguenti possibili deformazioni, delle sottilissime piastre di diossido di piombo (al catodo) e di piombo puro (all'anodo), che costituiscono i sei gruppi di elementi che generano 2.2-2.3 Vcc ciascuno. Anche se le AGM sono costituzionalmente più robuste delle batterie ad acido libero, il processo di de-solfatazione causato da frequenti ricariche dell'accumulatore non è mai completamente reversibile e, con il tempo, la batteria potrebbe comunque danneggiarsi irreparabilmente. L'unica possibilità per evitare la sostituzione dell'accumulatore sarebbe quella di tentare una de-solfatazione forzata utilizzando la funzione Pulse Repair dello smart charger. Ma non è sempre detto che funzioni ...