Chiariamo un po di cose:
- Un motore a ciclo Atkinson è pensato per favorire l'efficienza a scapito della potenza e, in tal senso, esso sviluppa una potenza pari a circa i 2/3 rispetto ad un equivalente a ciclo otto; rimappare un motore simile potrebbe essere una bella idea MA AD UNA CONDIZIONE: sostituire tutto il manovellismo tipico del ciclo Atkinson con un albero a gomiti che regoli, diversamente, la fasatura delle valvole e rimappare la centralina secondo i nuovi criteri!! Beh, io non credo sia possibile ma, anche se lo fosse, si spende molto meno acquistando direttamente un'auto di maggior cilindrata.......
- Veniamo ai cosiddetti "moduli aggiuntivi" :
quali sono i parametri che vengono controllati per ottimizzare il rapporto stechiometrico? quantità di aria aspirata e presenza di ossigeno nei gas di scarico; chi presiede al loro controllo? la sonda Lambda e il sensore aria aspirata ( esistono anche tanti altri input ma, per semplificare, parliamo solo di questi).
Questi elementi non sono altro che resistenze sensibili a determinati elementi; vuol dire che variano il loro valore in funzione della presenza/assenza/quantità degli elementi ai quali sono sensibili.
In particolare, il sensore di aria aspirata (IAT), che è posto subito dopo il filtro dell'aria sul manicotto in gomma, varia il proprio valore in base alla temperatura dell' aria aspirata.
Possiamo "ingannarlo"? Certamente! Basta inserire, in serie, una resistenza ( o un potenziometro se vogliamo avere la possibilità di variarne il valore) tarata in modo tale da fargli "sentire" una temperatura aria aspirata diversa da quella reale e il gioco è fatto.
Da precisare che: aria più fredda= maggior quantità --- aria più calda= minor quantità.
Costo? al di là di connettori e scatolina, parliamo di circa 1 euro.
Vi rimando a questo articolo dove è spiegato come autocostruirsi un aggeggio simile :
http://www.belinassu.it/396108570
@Peppe82 sono sicuro che la tua moto abbia guadagnato ma......quanto hai speso?