non sono operativo, ma nel Comando ci sto e anche solo per sentito dire qualcosa so.. l'ibrido è un problema serio in caso di incidente:
I VVF sono altamente formati ed anche costantemente sia con corsi in aula, sia pratici sia con seminari e documenti fini a creare informazione e formazione per le varie casistiche che possono trovarsi ad affrontare. Infatti, per fortuna, non ho ancora sentito di problemi a colleghi dovuti ad auto elettriche o impianti elettrici. Ma questo no nsignifica che quanto detto dall'autore della lettera non sia vero. Anzi, è verissimo! Solo che gli addetti ai lavori sanno cosa fare e come farlo.
Il problema secondo me è più per il cittadino:
Per esempio la difficile identificazione del problema elettrico, che si aggraverà con l'applicazione della legge retrofit (
https://www.guidafisco.it/trasformazione-auto-elettriche-decreto-retrofit-1494), chi penserà mai, trovando una KIA Sportage 2012 notoriamente diesel/benzina, che in realtà monti un motore elettrico e pacco batterie ad alta tensione? Pensate basti una scrittina "electric vehicle" per comunicare i pericoli a cui va incontro il soccorritore civile? Il colpo d'occhio combinato alla memoria è molto più forte della scrittina durante una situazione di emergenza condita con forte stress emotivo e magari fisico.
Il 50% dell'identificazione del problema nei VVF lo si fa al telefono con il richiedente soccorso (diretto interessato, passante, vicino....) che spesso non è nemmeno andato a vedere di persona cosa è quel fumo prima di chiamare...ma l'operatore di sala operativa è istruito ad alto livello su come gestire una chiamata di soccorso.
Il soccorritore civile non ha quelle basi culturali ad aiutarlo nell'analisi dei pericoli e di cosa fare.
Di quei pochissimi che si potrebbero fermare...Quanti sanno riconsocere al volo un'auto dall'altra a parte marca e modello in genere? Quanti vedendo all'interno del veicolo incidentato un corpo scosso fortemente o tremante, penserebbero al folgoramento? Quanti hanno in auto un estintore adatto all'uso su apparecchiature elettriche? Quanti anche sapendo che il veicolo è ibrido/elettrico pensate eviterebbero di toccare l'auto o pensino a dotarsi di materiale non trasmissivo da apporre fra essi e l'auto?
Inoltre, alcuni colleghi mi hanno detto che il fumo che fanno le ibride è giallo...il colore da cosa è denotato? che sostanze trasporta quel fumo? chi respira quei fumi cosa rischia? Nel caso dei VVF in ogni mezzo ci sono le maschere di protezione, ma per i civili che si sono fermati o per chi abita entro i 100mt dall'incendio?
Sulle soluzioni, direi che ce ne siano molte più di quante ne abbia elencate il tipo della lettera...
per esempio all'università di Bologna tre ricercatrici hanno creato un liquido elettrico che permette il rifornimento con pompa tradizionale e si consuma, senza lasciare residui da smaltire.
Spero portino avanti il progetto fino all'applicazione reale, perché un serbatoio che si rompe e travasa liquido elettrico a terra scarica al suolo la propria potenza folgorante.
A Berzo Demo in Valle Camonica un cavo elettrico dell'alta tensione si è spezzato cadendo al suolo. L'incidente non ha provocato né vittime né danni ambientali...la prova è un escursionista che era li vicino ed ha riportato <<Ho sentito uno schianto e dopo la curva ho visto il cavo in mezzo alla mulattiera»
Aggiungo che a livello europeo ancora non esiste uno standard tecnico che definisca un modello elettrico che segua degli standard unici e definiti. questo aiuterebbe un 70% in più i VVF a gestire la casistica di soccorso su auto elettriche