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meccanica Ossidazione dischi freni.

Sodium

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Salve a tutti. Ho notato sulla mia xceed PHEV che i dischi tendono ad ossidarsi con una velocità mai vista prima.
Tipo al rientro a casa sono lucidi... Al mattino pieni di puntini di ruggine/macchie di ossido. Non ha nessuna influenza sulla funzionalità dell'impianto....qualche frenata e tornano lucidi... Però non mi è mai successo di vedere una cosa del genere....
Una vokta addirittura mi si sono ossidato davanti agli occhi mentre lavavo l'auto... Ad inizio attività erano lucidi... Alla ripartenza ossidati....
È normale?!
 
... i dischi tendono ad ossidarsi ...
In famiglia abbiamo una Kia e una Hyundai, e ti assicuro che, quando piove, fanno a gara su quale si ossida prima.

Entrambe le assistenze mi hanno comunque garantito che non vi sono pericoli per la frenata, ma è solo un fatto estetico derivante dall'uso di metalli, diciamo così, non propriamente della massima qualità
 
Veramente anche le Toyota (Yaris e Corolla) dei miei vicini hanno lo stesso comportamento.
 
I dischi seri sono ricoperti di un rivestimento anticorrosione. Tipo il rivestimento anticorrosivo Coat Z o Z+ della tedesca Zimmerman. Il problema non è la superficie esterna del disco ma il sistema di "ventilazione" interna del disco dove l'ossidazione fa aderire a se e per sempre tutto quello che c'è. Sporcizia, fango, materiale risultato dall'usura delle pastiglie e varie altro riducendo tantissimo il potenziale di raffreddamento del disco stesso. Perché l'esterno è diciamo anche bellezza, l'interno invece è funzionalità. Tutto un altro discorso.
 
Credo stiano parlando della superficie dove agiscono le pastiglie, quindi non è un problema di rivestimento anticorrosione. In quella parte i dischi nuovi sono lavorati di macchina (a valle di qualunque trattamento superficiale) e rivestiti da un film protettivo solubile per lo stoccaggio e trasporto, che andrebbe rimosso con apposito detergente al momento dell'installazione.
Sulla velocità di ossidazione, non saprei, di solito succede con pioggia/forte umidità. Sicuramente dalla sera alla mattina, più in fretta non ho mai notato.
 
Cmq con la bravo, sia i dischi originali che quelli compatibili (una sottomarca) quando li sostituii, non hanno mai avuto questo comportamento. L'ossidazione diventava visibile solo dopo settimane di inittività.

I dischi seri sono ricoperti di un rivestimento anticorrosione. Tipo il rivestimento anticorrosivo Coat Z o Z+ della tedesca Zimmerman. Il problema non è la superficie esterna del disco ma il sistema di "ventilazione" interna del disco dove l'ossidazione fa aderire a se e per sempre tutto quello che c'è. Sporcizia, fango, materiale risultato dall'usura delle pastiglie e varie altro riducendo tantissimo il potenziale di raffreddamento del disco stesso. Perché l'esterno è diciamo anche bellezza, l'interno invece è funzionalità. Tutto un altro discorso.
Hai ragione. Ma c'è un modo di effettuare una pulizia? Tipo quando il gommista fa l'inversione?
 
io credo che il problema va cercato nelle pastiglie.
da quando hanno eliminato l'amianto (per i guidatori più anziani), e inserito il rame (anche questo ormai verrà abbandonato) per produrre gli impasti del materiale di attrito, molte cose sono cambiate.
 
io credo che il problema va cercato nelle pastiglie.
da quando hanno eliminato l'amianto (per i guidatori più anziani), e inserito il rame (anche questo ormai verrà abbandonato) per produrre gli impasti del materiale di attrito, molte cose sono cambiate.
Penso sia plausibile come spiegazione....
 
Cmq con la bravo, sia i dischi originali che quelli compatibili (una sottomarca) quando li sostituii, non hanno mai avuto questo comportamento. L'ossidazione diventava visibile solo dopo settimane di inittività.


Hai ragione. Ma c'è un modo di effettuare una pulizia? Tipo quando il gommista fa l'inversione?
Secondo me un giorno com calma la puoi fare pure da solo togliendo le "scarpe" alla tua macchina. E con uno spazzolino, uno sgrassatore potente... Non saprei quanta schifezza ne uscirà fuori o se è possibile pulire perfettamente ma di sicuro alla fine del tuo lavoretto il cerchio in lega e la frenata ringrazierà. Poi non è solo questo. La superficie d'appoggio del disco , il cosiddetto mozzo, penso che hai visto anche te, che col tempo si forma uno strato di ruggine che non è facile da rimuovere in caso della sostituzione del disco. Che lo fa aderire e diventare praticamente un pezzo "unico" . Poi le martellate che si prende in officina per staccarlo le senti direttamente nel tuo stomaco. Che vanno risentite da tutto il gruppo sospensione interessato. L'ho sempre detto che nel aftermarket trovi tanta roba buona. Tanta. E sono tentato prendere questi dischi rivestiti perché decisamente quelli originali non sono decisamente all'altezza. E non ho mai capito perché una casa automobilistica non usa su un'auto nuova dei ottimi prodotti per il sistema frenante. Abbiamo sistemi di guida autonoma ma in materie di dischi freno si comportano come nel medio evo. Erano così in Ford ed erano così in Peugeot. Tirchi. Ma che ti costa mettere allo stesso prezzo dei prodotti qualitativamente migliori? C'è un mangia mangia in questo mondo dei costruttori da auto ... Sulla Daihatsu, auto made in Japan, i primi dischi a 95.000 , i secondi della Zimmerman sono ancora la. Quattro giri di pastiglie tutti Zimmerman. Frena che è una bellezza.
 
Negli anni (tanti) sono passato da Opel, a Fiat, Peugeot, Toyota (una Corolla e due Yaris), SAAB e ora KIA, l'ossidazione dei dischi l'ho sempre vista. Sempre.
Basta l'autolavaggio, una notte umida, un giorno di pioggia con la macchina ferma e i dischi si ossidano, inizialmente con puntini che poi si espandono in un velo rossiccio che copre tutta la zona di attrito delle pastiglie. Sono di ghisa con aggiunta variabile di silicio, rame, cromo o altri metalli, ma sostanzialmente è ghisa, acciaio ad alto contenuto di carbonio. Ossidano, inevitabilmente. Probabilmente solo i dischi carboceramici non ossidano, ma credo che per montare questi si debba sostituire anche tutto il gruppo pinze-cilindretti.
Certamente si possono sostituire con altri di migliore fattura, che magari siano verniciati nelle parti non di contatto con le pastiglie.
Ritengo l'ossidazione un normale "difetto" dovuto al materiale di cui sono fatti, secondo me l'aspetto più importante è che non producano vibrazioni in frenata.
Per quel che ne so, i dischi sono una fusione in ghisa che poi viene lavorata con sistemi robotici, sia la fusione che la lavorazione sono fondamentali per garantire la bilanciatura del disco, evitare quindi masse eccentriche e una non perfetta planarità delle superfici di contatto con le pastiglie. (I dischi non si possono bilanciare come gli pneumatici)
In passato mi è successo di dover effettuare una frenata violenta in velocità, una situazione di emergenza ed evidentemente le alte temperature immediate, dovute all'attrito fortissimo, hanno deformato i dischi anteriori. Ad occhio nudo era quasi impossibile notare la deformazione, ma vi assicuro che sotto il piede, il pedale del frenovo trasmetteva una forte vibrazione. Vibrazione che avvertivo anche sul volante. Ho dovuto sostituirli. Per il momento la mia Xceed frena con forza, la frenata è ben modulabile e senza alcuna vibrazione. Segno che l'impianto è potente e i componenti ben dimensionati. Il consumo delle pastiglie è regolare, come il consumo degli pneumatici, che è uniforme, quindi campanatura e convergenza sono Ok.
 
Su manuale utente della mia nuova Niro HEV ho trovato una "curiosa" procedura, apposita per la pulizia dei dischi freno dalla ruggine di cui si parla nei post precedenti. Non so che pensare, mi sembra una cosa superflua.
 

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Su manuale utente della mia nuova Niro HEV ho trovato una "curiosa" procedura, apposita per la pulizia dei dischi freno dalla ruggine di cui si parla nei post precedenti. Non so che pensare, mi sembra una cosa superflua.
In effetti non riesco a capire la correlazioen fra la frenata rigenerativa (che serve a ricaricare la batteria), con l'eliminazione della ruggine dai dischi. La patina di ruggine che normalmente si forma sulla pista di contatto delle pastiglie, sparisce nel giro di qualche frenata, proprio per l'azione abrasiva delle pastiglie stesse.
Magari mi sfugge qualcosa...non so.
 
Semplice: con la frenata rigenerativa l'auto non frena utilizzando l'attrito fra pastiglia e disco ma tramite lo sforzo che il motore elettrico, usato come generatore, compie per caricare la batteria. Usando quasi sempre questo sistema le pastiglie toccano poco il disco e la ruggine non sparisce
 
Semplice: con la frenata rigenerativa l'auto non frena utilizzando l'attrito fra pastiglia e disco ma tramite lo sforzo che il motore elettrico, usato come generatore, compie per caricare la batteria. Usando quasi sempre questo sistema le pastiglie toccano poco il disco e la ruggine non sparisce
Concordo in pieno, credo però che facendo alcuni chilometri con la macchina, inevitabilmente capiterà di frenare un po più a fondo e ripulire i dischi.
 
Semplice: con la frenata rigenerativa l'auto non frena utilizzando l'attrito fra pastiglia e disco ma tramite lo sforzo che il motore elettrico, usato come generatore, compie per caricare la batteria. Usando quasi sempre questo sistema le pastiglie toccano poco il disco e la ruggine non sparisce
aaah...ma certo, ora è chiaro! Disattivandola si deve ricorrere per forza ai freni e quindi la pulizia dei dischi è assicurata.
 
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