Come scritto qualche anno fa da @
geometra (ma ho letto la discussione soltanto ora) qualunque impianto di climatizzazione è un circuito chiuso, totalmente sigillato. Non è affatto vero che il gas con l'uso evapora (tra l'altro, se così fosse, sarebbe una cosa molto negativa anche dal punto di vista ecologico) perciò se tutto è in ordine non ci sarà mai la necessità di ricaricarlo.
Scusate, ma quante volte avete ricaricato il frigo? E il climatizzatore di casa? E' quindi evidente che se c'è la necessità di ricaricarlo significa che c'è una perdita. E fin quando non si trova la perdita dovrete ricaricarlo ancora, e ancora, e ancora.
Fortunatamente oggi non è difficile trovare le perdite, anche le perdite più piccole (ma forse il meccanico ci guadagna di più a ricaricarvi il clima ogni anno?

). Per farlo in genere aggiungono al gas un tracciante colorato che poi diventa visibile con una speciale lampada, un po' come il famoso "luminol" che evidenzia le tracce di sangue nelle indagini di polizia ?

Serve però l'attrezzatura, la capacità, l'onestà (vedi il discorso di prima) e la voglia di farlo ?
