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4_"In fase di ripresa preleva energia dalle batterie per aiutare il termico". In quale modalità? Come si fà a non specificare la modalità di utilizzo visto che in base a se si è in ECO o SPORT il powertrain si comporta in modo totalmente differente?!!! In ECO mode NON funziona così. In ECO mode sostanzialmente vi è alternanza fra i due motori, o và la parte termica o và la parte elettrica! Questa è una differenza fondamentale da altri powertrain ibridi! Quando è possibile in base a carica e potenza richiesta in ECO modo il motore elettrico si sostituisce letteralmente al motore elettrico. In SPORT mode invece il motore elettrico funge da assistente, i due lavorano sinergicamente e fornisce una potenza immediata e aggiuntiva al motore termico quando la richiesta di potenza lo richiede.
Della ventina di accelerazioni e riprese citate al punto 2, almeno la metà sono state eseguite con la leva in Eco Drive; in tutti i casi il motore elettrico ha prelevato energia dalle batterie per aiutare il termico, che comunque di suo aumentava la quantità di aria aspirata per poter accelerare. Il vero controsenso è dire che un motore elettrico accelera sia l’auto che il termico, non ha senso che un motore ne debba trascinare un altro per accelerarlo, se questo ha il suo sistema dedicato per farlo. In Eco Drive viene semplicemente ridotta l’erogazione di coppia (e la sua rampa di erogazione) sia del termico che dell’elettrico. Viene limitato più che altro il termico sia per una questione di dolcezza di ripresa che per un peggioramento delle emissioni allo scarico, ma comunque anch’esso accelera autonomamente.
5_"In leggero rilascio il motore termico viene escluso e si veleggia (da 60 a 160 km/h), col motore elettrico che può funzionare come rigeneratore;
In deciso rilascio il motore termico viene spento e il motore elettrico crea il freno motore (ed intanto ricarica); Questo mi pare una ridondanza, o semplicemente qualcosa di non spiegato chiaramente. Al rilascio del gas (piano o deciso non cambia) a meno che il motore termico non sia in fase di riscaldamento o ricarica forzata per esempio, il motore termico sarà sempre escluso, a questo punto se si richiede comunque energia (per mantenere la velocità, allungare la decelerazione, oppure perchè si è forzato l'elettrico e si vuole guidare in elettrico) il motore elettrico fornirà tale potenza (se non è sufficiente ripartirà il termico) altrimenti il motore elettrico ricaricherò le batterie. Non vi è mai freno motore tranne quello generato dalla ricarica delle batterie e non vi è il limite un limite di velocità minimo.
Nel rilascio dolce dell’acceleratore, il motore viene escluso e si veleggia; escluso nel senso che le frizioni si aprono e il motore termico è scollegato; dopo un istante, se non viene richiesta potenza, viene spento e si procede per inerzia fino al punto in cui la velocità cala a tal punto (considerando la posizione del pedale acceleratore) che l’elettrico si incarica di spingere il veicolo e mantenerne la velocità. Questo succede fino a circa 100 km/h sia secondo lei che secondo Kia; nei nostri test sopra i 60 km/h, se la velocità calava troppo si riaccendeva il termico, e consideri che la cosa è influenzata anche dal tipo di percorso.
Durante il veleggiamento non c’è freno motore (né dal termico, scollegato e spento, né dall’elettrico, perché non rigenera); viceversa, rilasciando bruscamente il pedale dell’acceleratore, abbiamo chiaramente avvertito (anche grazie al ronzio dell’elettronica) il motore elettrico che si convertiva in generatore, applicando un freno motore effettivo e caricando le batterie.
Come limite di velocità minimo, dobbiamo contraddirla ma nel nostro test, sotto i 50-60 km/h avvertivamo sempre il freno motore dell’elettrico anziché il veleggiamento (questo dovuto anche alle condizioni del percorso, che non consentiva grandi tratte a velocità costante).
6_"Ad auto “accesa”, se il livello delle batterie cala oltre un certo valore, viene utilizzato come generatore con il motore termico in folle che lo trascina." Questo non è italiano, per me resta un mistero il suo significato.
Accesa è inteso come unità powertrain attivata e pronta a muovere il veicolo, che però è ancora fermo. Sotto un certo livello di carica delle batterie, il motore termico si avviava girando in folle (quindi senza trascinare il cambio) mettendo in rotazione il motore/generatore elettrico che le ricaricava.
Il punto è stato modificato per renderlo più chiaro.
7_"Ha una potenza di 43.5 cv, incrementale da fermo, e costante da 1798 a 2500 rpm; possono sembrare pochi, ma siccome viene utilizzato come spunto da fermo e come aiuto in fase di ripresa, in realtà appare ben più che adeguato. Proprio per lo spunto, fa da padrone con i suoi 170 Nm (costanti da 0 a 1798 rpm, poi decrescono), che sono davvero tanti e si sentono tutti quando si affonda il pedale da fermi. Per fare un termine di paragone, la coppia motrice è simile a quella massima di un 1.0-1.2 turbo benzina, ma erogata fa fermo anziché da un regime definito." Anche qui si descrive un comportamento del solo SPORT mode!
Ovviamente facciamo riferimento (come qualsiasi altro blog o rivista) alla potenza massima offerta dal veicolo, quindi in Sport mode. Dare un valore in Eco Drive è impossibile non solo per noi ma per qualsiasi altro recensore, in quanto è un parametro non dichiarato da Kia Motors e rilevabile (in maniera indiretta, quindi passibile di approssimazione) solo tramite prova sul banco (o accedendo ai documenti riservati di progetto della Casa); quindi aggiungiamo al punto che si parla dello Sport Mode, e niente di più può essere preteso come informazioni, se la Casa non le rilascia
8_
i dati sulle performance che voi fornite su velocità massima e non solo non sono stati vagamente verificati. Ma non doveva essere una PROVA? Se aveste dedicato pochi minuti a qualche test avreste ottenuti risultati molto migliori e a differenza di quello che dite pari o superiori in toto alla concorrenza ibrida del segmento.Andate a verificare tutti i dati di accelerazione, ripresa, frenata ed il tempo sul giro fra Niro e la concorrenza ibrida diretta:
http://www.zeperfs.com/it/fiche6483-kia-niro.htm
Confidiamo nel suo buon senso che, non disponendo di un’area privata o una pista di prova, la velocità massima, ben oltre i limiti del codice della strada italiano, non possiamo nemmeno sognarci di testarla; così i valori di accelerazione, ripresa o frenata alle alte velocità. Altresì è abbastanza inutile fornire dati strumentali ricavati mediante apparecchiature comuni (esempio: accelerometri dei telefoni cellulari), poiché poco precise (l’esperienza nostra e di altri recensori ce lo conferma) e suscettibili delle condizioni del tracciato (solo per trovare una strada libera nel classico 0-100 e frenata, tralasciando l’eventuale infrazione al codice della strada e la pericolosità su strade della zona, e preparare l’allestimento della partenza e rilevazione dei tempi, richiede ben più dei pochi minuti da lei supposti; in una sola giornata di prove disponibile, o guidiamo l’auto producendo impressioni e materiale videofotografico, oppure rileviamo solo dati). Le poche riviste che eseguono prove strumentali, le effettuano con strumentazione adeguata, su tracciati chiusi al traffico, e monitorando ogni condizione ambientale, cosa impossibile sia per noi che per la quasi totalità dei recensori oggi disponibili sul panorama italiano. Questo perché richiede investimenti economici elevatissimi (per aree chiuse e strumentazione) e tempi che richiedono intere giornate per la rilevazione completa dei dati fondamentali. Perciò per il momento non saremo in grado di fornire dati rilevabili da pochissime riviste, e per necessità non possiamo fare altro che riportare i dati della Casa.
Riportare i dati forniti da altre riviste (quindi da loro misurate) è, oltre che scorretto moralmente, anche un problema di plagio, che sinceramente preferiamo evitare, sia per problemi legali, sia per rispetto di chi le ha prodotte. D’altronde a fare fede sui dati tecnici di un’auto (anche i consumi omologati, sebbene attualmente rilevati secondo una metodologia molto discutibile) sono soltanto quelli dichiarati da costruttore, perché è con essi che l’auto viene omologata e venduta, e il cliente durante l’atto di acquisto, tra le varie condizioni accetta di aver preso visione dei dati ufficiali dichiarati e di accettarli senza riserve.
Sulla parte non tecnica preferirei sorvolare anche se in alcuni punti sono trasalito leggendo di mancanza di spia della temperatura dell'acqua quando vi è una scheda apposita visualizzabile costantemente nel cluster o leggendo dela rischio di "trafiggersi" i polpacci cosa nuova anche per gli stessi possessori di Niro, e tralasciando evidenti qualità e chicche come il supporto ad Android Auto o Apple Car, l'apertura all'avvicinarsi degli specchietti con luce alla maniglia, il ben fatto e comodo porta occhiali, le bocchette posteriori di aerazioni, tutta la dotazione del Remote Assistant visto che l'auto ne era provvista e faceva parte del prezzo totale del mezzo, la garanzia... opppsss 7 anni di garanzia o 150k km anche su cambio, la parte ibrida e le batterie garantite anche per efficienza al 70%, lo sapevate che anche la maggior aprte dei consumabili hanno una sostanziosa garanzia (disco freni, frizioni, ec...), (lo sapevate che Niro ha vinto il premio su J.D Power come auto più affidabile della categoria e Kia è per il secondo anno al primo posto come brand (test su 80k persone in USA cha valutano l'affidabilità a 3 mesi)), ecc... diciamo che mancano anche solo accenni a tutta una serie di features anche importanti che non ha la concorrenza... poi cosa che mi interessa davvero... quale sarebbe la concorrenza che costa meno?????? Ovviamente segmento C-SUV e parità di dotazione e allestimento sul prezzo di listino, esclusi gli sconti che sono ovviamente variabili e soggettivi. Perchè io quando la presi pagai dai 3k in meno in sù rispetto ad ogni altra alternativa "paragonabile" anche non ibrida ma con motorizzazione e allestimento adeguato.
Qui elenco per punti:
- Nell’articolo non abbiamo parlato di spia dell’acqua - che poi è una miscela di acqua e glicole - poiché presente nel quadro scuro sotto il display tra i quadranti, ma dell’indicatore della temperatura; che abbiamo detto essere sì presente, ma annidato fra i vari grafici visualizzabili su display. Senza voler fare polemica, per gusti soggettivi avremmo preferito avere il classico quadrante fisico sempre visibile sul cruscotto. Più che altro per una questione di rispetto del motore nell’avviamento a freddo (ed evitargli carichi importanti, sebbene l’elettronica di controllo dia una grossa mano), dato che molto probabilmente, data l’indole dell’auto, si preferirà concentrare l’attenzione sui grafici di consumo o altro, e nel caso malaugurato dovesse surriscaldarsi per qualche malfunzionamento. Vero è che la spia del liquido di raffreddamento è presente, ma si attiva quando raggiunge i 130 °C, mentre con una classica lancetta già l’approssimarsi dei 100 °C può dare un’avvisaglia al guidatore evitando al motore temperature superiori. Però riconosciamo che sono gusti
- Facendo riferimento alla copertura di plastica sotto al brancardo delle portiere, la sua forma appuntita (peraltro inutile come minigonna, ma presente per meri motivi estetici) ci ha dato fastidio durante la salita e la discesa del veicolo, a me e al mio collega. Nel caso del sottoscritto, siccome sono alto un metro e 62, soprattutto in fase di discesa mi dovevo calare dal sedile a gambe tese prima di toccare terra, ciò mi portava sistematicamente a sfregare i polpacci su tale profilo di plastica. La cosa, siccome saremo saliti e scesi dalla Niro (sia al posto guidatore che passeggero) almeno una trentina di volte a testa durante la giornata di prove, ci ha dato piuttosto fastidio. E’ sì una cosa soggettiva (i soggetti più alti possono sedersi o alzarsi senza dover distendere le gambe per toccare la strada, quindi ne risentono meno), ma in alcuni casi ci ha dato un senso di scomodità che abbiamo citato, poiché è possibile sia rilevata da altri.
- Facendo riferimento a tutto l’elenco di optional che ha descritto: a parte il caso del portaocchiali, per il quale in una singola giornata di test non abbiamo potuto valutarne con precisione le qualità di spicco (essendo concentrati su temi più importanti), il resto dell’elenco delle dotazioni deve comunque tenere conto della lunghezza complessiva dell’articolo e dei temi che si vogliono maggiormente approfondire. C’è inoltre da dire che la luce di cortesia sulla maniglia, la connettività del sistema infotainment, le bocchette posteriori, si ritrovano ormai su molte altre SUV e auto di simile prezzo, pertanto la loro presenza sulla Niro può essere ritenuta normale ed ovvia.
Se vorrà avere la cortesia di leggersi
la nostra prova sulla Kia Rio, noterà che l’articolo riporta maggiormente la presenza di alcuni accessori (per i più importanti mettiamo i prezzi nel dettaglio), poiché essendo un’auto tecnicamente meno innovativa della Niro, aveva una descrizione tecnica più breve e lasciava più spazio ad altri temi, come ad esempio la dotazione di accessori; e considerando che nel campo delle compatte, la Rio ha un’eccellente dotazione di serie, abbiamo posto l’accento su quello. Viceversa sulla Niro, abbiamo preferito dare una maggiore voce alla tecnica (per la quale, per non sacrificare le due canoniche pagine di articolo delle nostre recensioni, abbiamo dedicato un’intera pagina), piuttosto che dilungarci su una dotazione che sì è di ottimo livello (di cui menzioniamo gli optional all’inizio dell’articolo, incluso il Remote Assitant), ma che si avverte meno rispetto alla concorrenza come può farlo sentire la Rio. Quindi la scelta del non elencare alcuni accessori e altri particolari è stata imposta dalla lunghezza totale dell’articolo.
Prima di tutto, perché è impossibile con i nostri limiti sviluppare una prova dettagliata che soddisfi la curiosità di un lettore che tale veicolo lo guida per anni e lo conosce nei minimi dettagli, e secondo perché una prova di almeno 5-6 pagine sarebbe illeggibile e praticamente snobbata da tutti. Il nostro modus operandi è sviluppare una prova che dia maggiormente impressioni di guida (come fanno molti blog simili) che dati numerici, e cerchiamo di dare una maggiore informazione tecnica ma senza esagerare nella lunghezza totale. Per prove dettagliate su qualsiasi aspetto di un’auto, ci sono molte recensioni di chi le guida da possessore e ne descrive minuziosamente le caratteristiche nei forum (che peraltro servono anche a questo, a fornire opinioni ed informazioni supplementari oltre l’acquisto; non peraltro si menziona il Kia Club Italia come uno dei forum più completi sul genere).
Riguardo la sua segnalazione su accessori, ne abbiamo giusto menzionato il minimo indispensabile per esigenze di spazio (generalmente, per aspetti di questo tipo rimandiamo alle pagine ufficiali o consigliamo di parlare con un dealer) e di tempo, poiché comunque il lavoro di produzione del video e dell’articolo impiega molte risorse soprattutto da un organico modesto. Alla fine il nostro obiettivo è cercare di dare un’impressione di tutte le auto che proviamo perché si stimoli un lettore ad approfondire poi in autonomia vedendo l’auto dal vivo e provandola. Cerchiamo di approfondire alcuni aspetti rispetto ad altri blog (ad esempio, per estrazione professionale, ci interessiamo molto più della tecnica, della qualità e della guida come tenuta di strada ed affidabilità, della sicurezza attiva e passiva, piuttosto che dedicare un articolo intero a sistemi infotainment o a listini e comparative minuziose), e lo facciamo nel limite delle nostre possibilità; inoltre poi menzionare in una parola alcuni dispositivi o caratteristiche senza darne una giusta spiegazione (che quindi allunga l’articolo) è una cosa un po’ fine a sé stessa, come inutile è riportare l’intero listino su un articolo; per questa ragione si scelgono alcuni argomenti tra i più importanti e si trattano adeguatamente.
Poiché ci ha sottolineato il discorso garanzia, abbiamo provveduto ad inserirne informazione nell'articolo (ma per un discorso completo, come per prezzi e listini, rimandiamo sempre al sito ufficiale), dato che giustamente è un aspetto interessante al momento della scelta fra la Niro e altri SUV della categoria. Questa informazione è a noi nota ma per una svista non è stata inserita nell'articolo; ce ne scusiamo con lei e gli altri lettori.
Veniamo al discorso affidabilità: siamo contenti che la Niro (e Kia in generale) abbia ben figurato nell’indagine IQS 2017 della J.D Power, poiché la valutazione sul terzo mese di vita di un’auto permette di dire se si siano evitati molti difetti di gioventù comuni a tutte le produzioni automobilistiche degli anni passati (come dimostra il dato medio, migliorato dell’8% rispetto al 2016, indice della messa sul mercato di modelli più curati nella qualità e nell’assemblaggio in fabbrica).