Io ho da ridire sugli incentivi perché sottraggono risorse economiche a chi non ha i mezzi. Dare dei soldi per acquistrare un'auto elettrica, pannelli solari o la cucina nuova significa darli a chi ha già quella capacità di spesa, mentre chi NON PUO' cambiare l'auto perché ne ha una vecchia di 15 anni e non ha i soldi per cambiarla non avrà NULLA, idem per la cucina nuova, i pannelli solari e tutti quei beni dal valore significativo. Per questo trovo iniqui gli incentivi STATALI, niente in contrario per quelli privati, un'azienda faccia quel che vuole, ma i soldi delle tasse di tutti andrebbero spesi per il bene di tutti in primis: abbassare la pressione fiscale, migliorare il welfare, rendere efficiente la PA, la scuola e la ricerca scientifica. Se un bene è desiderabile, chi ha i denari se lo acquista, se c'è bisogno di un incentivo si vede che tanto desiderabile non lo è, è una semplice regola di mercato. Sulla carta tanti prodotti sembravano bellissimi e desiderabili ma si sono rivelati dei fuochi fatui e sono spariti dal mercato in un amen oppure esistono ma appagano una nicchia di consumatori, come per esempio i blu ray, i TV 3D, i visori da realtà virtuale e così via, per quanto mi riguarda l'auto a batteria, così come è oggi è un prodotto di nicchia che ha tutto il diritto di esistere ma salvo incredibili rivoluzioni tecnologiche lo resterà per molti anni a venire e forse per sempre, le fuel cell sono molto più versatili e non c'è bisogno di costruire centinaia di centrali nucleari in giro per il pianeta per esempio. Sono abbastanza certo che nel 2035 la maggior parte dei veicoli saranno ancora propulsi da un motore endotermico, magari alimentato da carburanti sintetici, ottenuti sequestrando la co2 dall'atmosfera e ottuenuti da dei bioreattori a impatto zero...