Posso essere d'accordo, almeno in parte, tutto è perfettibile. Non si può comunque pretendere che la batteria rimanga al suo posto sottoposta a qualunque incidente, è tecnicamente impossibile. La stessa cosa viene richiesta per esempio per i serbatoi GPL, ma personalmente ho visto un'auto ribaltata col serbatoio penzoloni, attaccato per i tubi.
Per quanto riguarda il pericolo d'incendio, considerate che qualunque serbatoio o tubazione contenete benzina, gasolio, GPL o metano, se fosse installato in qualunque ambiente industriale (invece che in un'auto), renderebbe classificata ATEX (explosion proof) l'aria circostante per almeno 1 metro, il che vuol dire che non puoi avvicinarti con nessuna apparecchiatura o vestiti che non siano certificati ATEX. Per le batterie non c'è e non c'è mai stato, devono solo essere segregate come materiale elettrico qualunque.
Al momento attuale non mi risulta esista nessun warning per i vigili del fuoco sulla maggiore pericolosità/ frequenza di incendio su auto elettriche, tantomeno le compagnie assicurative fanno pagare premi per la copertura incendio più alti, rispetto ad un'auto di pari valore. Esistono invece linee guida su come approcciarle per l'estrazione dei passeggeri ed estinzione di incendi in caso d'incidente. Come per tutte le apparecchiature elettriche, l'acqua di solito va evitata.
Io posso solo dire che mediamente, la scelta di un'auto BEV, HEV o PHEV, denota una certa attenzione dell'utilizzatore ad una guida più volta al risparmio e quindi moderazione, piuttosto che aggressiva e nervosa. Se uno invece vuole un'auto "estrema", c'è solo l'imbarazzo della scelta, non credo che il prezzo possa fare da "controllore" per farle finire in mani sicure.