@Pio, di cavolate combinavo pure io tante. Ma si andava ovviamente fino ad un certo punto. Poi anche in quei anni, e qui parlo di un paese in pieno comunismo, c'erano dei "bravi" ragazzi e altri bravi per davvero. Oggi, con l'aiuto del internet, loro sono estremamente più veloci nel comunicare tra di loro. Ma anche molto più aperti mentalmente al nuovo. Lascia stare quello che vedi sulla strada, facciamo che sono eccezioni. Quando mia figlia ha finito l'università avevo intorno il suo gruppo, tra 20 e 24 anni. Sono davvero molto diversi di me a quella età. Sulla storia dei comportamenti dei sedicenni sulla strada quella è semplicemente la mancanza di educazione. Che aspetta ai loro genitori. Perché se tuo figlio di 15 anni arriva alle due di notte a casa una domanda ti potresti fare. Se il tuo figlio ha vestiti e altri beni che tu non hai acquistato una domanda ti potresti fare. Se puzza di sigaretta o altro una domanda ti potresti fare. A me sembra che ad un certo punto il genitore si arrende. E poi in seguito vuole anche dei validi risultati. Non ci sta, Pio. Come ho detto, l'educazione inizia da piccoli. E va di continuo. Fatta in un certo modo e adattata continuamente alla loro età e ai continui cambiamenti che abbiamo intorno a noi e della società in generale. Non c'è un manuale, ti devi adattare continuo e di continuo. Ma dico di nuovo, e quasi la grido , in queste maledette guerre loro muoiono per primi. In Ucraina, nel Medio Oriente, in Africa, nel sud America i giovani sono i primi sacrificati. Non facciamo finta che questo non succede. Se mettessi i giovani ucraini davanti a quelli russi invece di una guerra questi accenderanno la musica. Non le armi, Pio. Non le armi, capisci ? Quelli con le pallottole siamo noi , gli adulti. Perché è una combinare un gesto di maleducazione in metro ed è un altra sparare un missile su un mercato affollato sapendo quello che fai. Sapendo, Pio. Ormai il mondo che
@still (quasi) odia è questo. Del menefreghismo dei adulti che poi per forza è indotto nei giovani. E sai cosa fanno? Si tirano fuori. Arrangiatevi. Pur troppo quando noi ci "arrangiamo" tante volte lo facciamo sulla loro pelle. Niente , torniamo alle auto. Mi sono già arrabbiato abbastanza. Fare sempre gli stessi sbagli ma aspettarsi a risultati diversi. Un idiozia più da adulti che da giovani, caro Pio. Ma che noi chiamiamo "intelligentemente" furbizia. Tornando alle auto, ci lamentiamo per i pezzi di ricambio e la tempistica assurda... Si , c'è la guerra, ma in quanti di noi abbiamo non fatto qualcosa ma almeno pensato oggi che la centrale atomica più grande del Europa è in mezzo a quel casino? In quanti di noi abbiamo pensato che la gente muore, caro Pio ... fisicamente con una pallottola in testa o da un'altra parte ??? Noi cambiamo lampadine. Litighiamo per immaginare motivazioni anche quando non c'è la minima motivazione di farlo ( vedi il discorso di
@Stonic2018 che io NON ho mai avuto lontanamente un mente offendere anche perché mia nonna mi ha indotto da piccolo il rispetto per la donna e per tutti gli esseri umani). Facciamo finta che tutto va bene quando sappiamo che non è così e ci lamentiamo in seguito senza fare il minimo sforzo per cambiare qualcosa nella mentalità. Dopo tre , scusate , merd@osi anni, cosa abbiamo imparato??? Lascio a voi la risposta. E non mi scuso assolutamente per la lunghezza del post. Chi vuole leggere la legga chi no ... no. Saluti a tutti e buona notte.