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multimedia Infotainment non funzionante, il touch non risponde

Il problema è la frammentazione eccessiva di modelli attuali. Troppi veramente troppi. E la continua mania del restyling, ogni tre per due c'è un rinnovamento che cambia poco o niente ma rende i precedenti ricambi inutilizzabili. Ricordo quando andai con mio padre in salone FIAT nel 1976 a comprare la macchina nuova, la 126 ( ed era già una conquista,fino ad allora si girava solo con la lambretta in 3, mio padre alla guida, mia madre dietro seduta di lato ed io in piedi sulla pedana). C'erano tre auto disponibili che cambiavano solo il colore , noi comprammo quella rosso scuro. Nessun optional, così era e così la prendevi. Da qualsiasi autoricambi trovavi tutti i pezzi perché comunque restava in produzione per anni. E comunque i meccanici erano anche in grado di riparare perché di elettronica c'era niente, un'officina attrezzata riparava anche i pezzi rotti. Adesso è tutto usa e getta, si cambia ogni giorno tipologia e si paga una follia, benvenuti nel consumismo. E si aspetta mesi e mesi un ricambio che non esiste,poi si chiedono perché rubano tante auto
 
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Il problema è la frammentazione eccessiva di modelli attuali. Troppi veramente troppi. E la continua mania del restyling, ogni tre per due c'è un rinnovamento che cambia poco o niente ma rende i precedenti ricambi inutilizzabili. Ricordo quando andai con mio padre in salone FIAT nel 1976 a comprare la macchina nuova, la 126 ( ed era già una conquista,fino ad allora si girava solo con la lambretta in 3, mio padre alla guida, mia madre dietro seduta di lato ed io in piedi sulla pedana). C'erano tre auto disponibili che cambiavano solo il colore , noi comprammo quella rosso scuro. Nessun optional, così era e così la prendevi. Da qualsiasi autoricambi trovavi tutti i pezzi perché comunque restava in produzione per anni. E comunque i meccanici erano anche in grado di riparare perché di elettronica c'era niente, un'officina attrezzata riparava anche i pezzi rotti. Adesso è tutto usa e getta, si cambia ogni giorno tipologia e si paga una follia, benvenuti nel consumismo. E si aspetta mesi e mesi un ricambio che non esiste,poi si chiedono perché rubano tante auto
Decisamente hai ragione, ma purtroppo per il capitalismo occidentale il consumismo è l'altra moneta della crescita economica. Quella brutta. Acquisto , uso per un po' e butto via. Del reciclare per quanti anni non se è sentito nulla ??? Nel tempo della dittatura nel mio paese c'erano tantissime cose bruttissime. Ma io mi ricordo anche qualcuna per niente male. Tipo ... C'erano dei giorni specifici dette anche il giorno del riciclo, e qui parlo dei bambini tra sette e quattordici anni, quando dovevamo portare a scuola tutta la carta che eccedeva in casa. Giornali , riviste , libri di scuola vecchi, quaderni e varie altre, tutto in una certa quantità. C'era il camion che raccoglieva tutto al ingresso della scuola e prima di entrare dai corsi buttavi tutta la carta che avevi nel rimorchio. C'era la gara tra i bambini di chi portava di più. Quando alla fine il camion partiva era stracolmo. Invece nei nostri giorni è già un record se nei contenitori per la carta non trovi plastica o addirittura l'umido. C'è un disinteresse generale non solo del utente comune ma dei governanti e della classe imprenditoriale su questo argomento. Decenni di plastica mandata in Cina è ritornata qui come prodotti. Con le materie prime gratis , la Cina ha speso solo per il processo di produzione e manodopera... A lungo termine siamo arrivati a questo... non sapere nemmeno intuire un buon affare. Sentivo un tipo che non voleva acquistare una Yaris perché i panelli sono stati prodotti con plastica riciclata, diceva che non compra un'auto coi panelli prodotti con monnezza. L'ignoranza ai massimi livelli.
 
Decisamente hai ragione, ma purtroppo per il capitalismo occidentale il consumismo è l'altra moneta della crescita economica. Quella brutta. Acquisto , uso per un po' e butto via. Del reciclare per quanti anni non se è sentito nulla ??? Nel tempo della dittatura nel mio paese c'erano tantissime cose bruttissime. Ma io mi ricordo anche qualcuna per niente male. Tipo ... C'erano dei giorni specifici dette anche il giorno del riciclo, e qui parlo dei bambini tra sette e quattordici anni, quando dovevamo portare a scuola tutta la carta che eccedeva in casa. Giornali , riviste , libri di scuola vecchi, quaderni e varie altre, tutto in una certa quantità. C'era il camion che raccoglieva tutto al ingresso della scuola e prima di entrare dai corsi buttavi tutta la carta che avevi nel rimorchio. C'era la gara tra i bambini di chi portava di più. Quando alla fine il camion partiva era stracolmo. Invece nei nostri giorni è già un record se nei contenitori per la carta non trovi plastica o addirittura l'umido. C'è un disinteresse generale non solo del utente comune ma dei governanti e della classe imprenditoriale su questo argomento. Decenni di plastica mandata in Cina è ritornata qui come prodotti. Con le materie prime gratis , la Cina ha speso solo per il processo di produzione e manodopera... A lungo termine siamo arrivati a questo... non sapere nemmeno intuire un buon affare. Sentivo un tipo che non voleva acquistare una Yaris perché i panelli sono stati prodotti con plastica riciclata, diceva che non compra un'auto coi panelli prodotti con monnezza. L'ignoranza ai massimi livelli.
Comprendo bene il tuo discorso e lo condivido ma che io sappia c'è una minima differenza tra plastica vergine o di prima produzione e quella cosiddetta riciclata. La prima è molto più prestazionale infatti nella plastica riciclata devono metterci un minimo di plastica buona o degli additivi. Oppure dei coloranti perché i colori sono in genere più scuri. Ad esempio ho visto un frigo fatto di plastica riciclata che all'interno non era bianco ma grigio chiaro.
Se però ne facciamo un discorso ecologico sono pienamente d'accordo
 
Sono d'accordo con Still purtroppo e l'era del consumo tutto si ha e si vuole basta fare rate su rate e tutto è a casa tua persino ad andare in vacanza , roba da matti!!! Riguardo ai ricambi e un vero casino dobbiamo mettere in conto questa situazione assurda . .
 
Lamberto, a me sta bene comprare roba fatta con plastica riciclata ma non a questi prezzi. Ma loro considerano normale che mi vendono un'auto che costa come un bilocale ed è fatta di spazzatura riciclata? Ok ricicliamo, ma pure il prezzo. Che poi ci sono tantissime cose che si possono fare col riciclato, ma una auto direi di no visto che magari dovrebbe durare un decennio. Solitamente la roba riciclata costa meno, da ragazzo ho lavorato un paio di anni in una fabbrica che produceva sacchetti di plastica, l'inchiostro riciclato era quello recuperato durante il lavaggio della vasche. Ovviamente mischiando di tutto veniva fuori un marrone scuro, quello si usava per stampare i sacchetti che compravano gli ambulanti dei mercati che volevano spendere poco, stampare in bianco costava un capitale perché il lavaggio delle vasche era molto lungo, super accurato e comunque dopo due o tre volte quell'inchiostro finiva nel recupero perché inevitabilmente si contaminava con altri residui di colori
 
Comprendo bene il tuo discorso e lo condivido ma che io sappia c'è una minima differenza tra plastica vergine o di prima produzione e quella cosiddetta riciclata. La prima è molto più prestazionale infatti nella plastica riciclata devono metterci un minimo di plastica buona o degli additivi. Oppure dei coloranti perché i colori sono in genere più scuri. Ad esempio ho visto un frigo fatto di plastica riciclata che all'interno non era bianco ma grigio chiaro.
Se però ne facciamo un discorso ecologico sono pienamente d'accordo
Infatti si aggiunge sempre della plastica vergine in una certa quantità. Come per acciaio ed il vetro.
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Still ha ragione...pur troppo sul prezzo sono capaci dire che deve costare di più... dai ragazzi su , il 5% di pil per la nato qualcuno lo dovrà pur pagare...
 
Anche a me andrebbe bene usare prodotti riciclati a patto di pagare il giusto invece non so come ma costa tutto di più. Dove lavoro si erano messi a prendere la carta riciclata. A parte il colore grigio che dopo un anno diventava giallastro rovinando ogni documento, la singola risma di carta costava di più di quella vergine. Quindi dopo qualche tempo si è tornati alla carta bianca perché non aveva senso pagare di più un prodotto meno performante e stiamo a parlare solo di carta.
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Dove lavoro ci occupiamo della manutenzione strade. Sono diversi milioni all'anno di lavori. Sui conglomerati bituminosi a proposito di riciclato si apre un mondo sconfinato. Dove si paga un prodotto per buono e fatto con materiale vergine ma poi bene che vada ti rifilano un 30 per cento di riciclato e di fatto non esistono prove di laboratorio inconfutabili che lo possano dimostrare. Puoi magari avere il dubbio con alcune analisi ma mai una certa assoluta e soprattutto non puoi stare H24 davanti al frantoio a vedere cosa caricano i camion. Proposi allora di abbassare i prezzi di un 10-15 per cento per i nuovi lavori perché va bene che mi dai del riciclato ma allora me lo fai pagare di meno.
Oppure ricordo il conglomerato fatto con il polverino di gomma proveniente dagli pneumatici usati. Costava il 50 per cento di più di quello basico perché mi spiegavano che il processo per ottenere questo polverino per renderlo usabile per le strade era molto laborioso. E purtroppo nel pubblico non si ragiona molto con un'ottica di lungo termine.
 
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Tornando ad infotainment auto, secondo me il discorso che fanno è solo relativo al fatto di volere guadagnare facilmente un sacco di soldi a spese del cliente. Perché cambiare continuamente le caratteristiche dei pezzi senza che questi siano retro compatibili col la serie precedente? Esempio, i primi cellulari avevano tutti l'attacco del caricabatteria diverso, un caos ed un sacco di roba buttata via. Adesso sono tutti, finalmente, USB c. Uso lo stesso caricatore dappertutto. Meno monnezza da riciclare, meno soldi da spendere. Perché nell'auto si è deciso di non vendere i singoli pezzi di ricambio invece dell'intero apparato? Perché non si possono unire i pezzi fra loro usando piccole viti anziché incollarli? Facile, perché così se si rompe un display o un tasto devi cambiare tutto il dispositivo. Ed ovviamente questo non rispetta uno standard e quindi te lo fanno pagare una fortuna. Poi facciamo gli ambientalisti usando la plastica riciclata...
 
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