• Nuova sezione dedicata alla guide, tutorial e altri articoli utili. Visualizza le guide e i tutorial del nostro club

altro PIT STOP: produrre auto elettriche è una decisione sbagliata, ecco perché

Il contratto del fotovoltaico non si fa con Enel (azienda privata di proprietà dello stato) ma con il GSE (gestore dell'energia elettrica, ente statale). Ci sono 4 o 5 tipologie di contratto in base alla data di installazione. Io ho la seconda e posso parlare con certezza solo di questa. Il contratto prevede un versamento da parte dello stato verso il proprietario dell'impianto, di una quota fissa per ogni Kw prodotto. Più produci più soldi arrivano e non ci sono regole che possano intervenire a modificare la situazione.
In aggiunta c'è lo scambio sul posto che va a sommarsi ai soldi elargiti per la produzione. Lo scambio sul posto prevede che per l'energia che l'impianto "butta" in rete quando il consumo istantaneo della casa è inferiore alla produzione, venga pagato un tanto al Kw in base al valore del mercato di quel giorno. Se il tuo impianto è adeguato alla tua casa e se ti organizzi facendo andare gli elettrodomestici nelle ore diurne, la parte di energia che vendi è decisamente bassa.
Quindi due voci di recupero della spesa iniziale. Il vantaggio più grande dell'impianto è dato comunque dal fatto che tutta quella parte di energia che consumi e che viene dalla tua produzione, non la paghi. E sono tanti soldi.
Concordo sul fatto che senza gli incentivi ci vorrebbero 20 anni per rientrare dall'investimento, ma gli incentivi ci sono, perché non sfruttarli ? C'è chi li usa per cambiare la macchina, per acquistare un elettrodomestico, per migliorare la casa o per altro. :)
 
Se pensiamo a per quanti decenni siamo andati avanti con benzine varie e diesel, preoccupandoci poco (prima) e tanto (adesso) dell'inquinamento, dovremmo considerare l'elettrico una benedizione. Qualunque forma di propulsione sceglieremmo, avrebbe comunque un lato negativo, qui si tratta (per ora) solo di ridurre il più possibile l'inquinamento, non possiamo certo ancora pensare di eliminarlo. Mi fa pensare a quando uscirono i primi impianti di pannelli fotovoltaici per le abitazioni: gran parte del mondo ad osannare il sistema innovativo, tecnologico e pulito e ovviamente un'altra parte (sempre negativa) di persone che già si preoccupava di come potevano essere, in futuro, smaltiti i pannelli obsoleti. Risultato: ora non solo esistono ovunque centri smaltimento, ma tantissime aziende hanno trovato anche il modo di riciclare questi pannelli, creandone di nuovi. A meno che non inventeremo auto che andranno ad aria o con la forza del pensiero.....
 
Indietro
Alto Basso