Allora non ci capiamo. Non so se sapete come funziona il telepass: è un tipo di trasponder RFID (cioè identificazione a radiofrequenza) che normalmente se ne sta bello tranquillo attaccato al parabrezza in standby. Quando arriviamo nella corsia un sistema di sensori sente la macchina ed attiva la "boa" ovvero quell'antenna a pannello sospesa sopra la nostra testa: la frequenza è molto alta, 5,8 GHz perchè il fascio deve essere molto stretto quasi fosse un fascio di luce per non interferire con la corsia adiacente. Quando il nostro apparecchietto sente questa richiesta risponde trasmettendo il suo codice e poi se ne torna in standby.
La nostra chiave keyless funziona in un modo simile: le frequenze sono molto più basse perchè le due antenne non sono in ottica, ovvero non si vedono: una sta nella chiave ,l'altra dentro l'auto. Il trasponder dentro la nostra chiave se ne sta tranquillo in ricezione (e qui consuma pochissimo) fino a quando non riceve la richiesta della Niro che invece avviene a intervalli di tempo regolari. Ora, sulla niro non c'è problema di consumo in quanto il sistema è alimentato dalla batteria dell'auto. Nella chiave invece, come ho già detto abbiamo solo una misera CR2032 e quindi il problema c'è.
A titolo di esempio vi allego la foto di un componente usato per questo scopo, il TMS37F158, che non è neppure lo stato dell'arte. Il sistema in standby assorbe 0,7 microampere ovvero 0,7 milionesimi di ampere. C'è la possibilità a riposo di arrivare a 60 nanoampere ovvero 60 miliardesimi di ampere: ecco perchè la batteria dura tanto. La distanza massima di comunicazione è limitata a 4 pollici ovvero 10 cm. Ovviamente questa è la versione che abbiamo nella chiave e che viene usata quando pigiamo il tasto start con la chiave perchè la pila è scarica, l'alimentazione viene presa per induzione da una bobina prossima al tasto start, come succede nelle chiavette contactless dei distributori automatici. Per quello relativo alla smartkey la cosa è analoga ma la portata arriva a 1 metro circa invece di 10 cm perchè alimentato da batteria.
Quindi capite bene che o hai la chiave in mano o hai viaggiato insieme al ladro, perchè per clonare la chiave occorre essere vicinissimi ed avere del tempo, oltre alle apparecchiature. Perchè tempo? semplice: se guardate l'allegato vedete dove c'è scritto 80Bit DST80Security Authentication Coprocessor e poi 80 Bit Keylenght? Benissimo, vuol dire che dentro c'è un coprocessore che genera una chiave crittografica lunga 80 bit, ovvero può avere 1.208.925.819.614.629.174.706.176 combinazioni diverse. Voi davvero credete al tizio che si avvicina alla vostra auto e riesce in pochi secondi ad azzeccare la combinazione giusta nascosta fra quelle possibili contenute in quel numero spaventoso ?
Io no, anche perchè a questo punto converrebbe giocare al superenalotto, sarebbe più facile azzeccare la combinazione, senza commettere reati, e più redditizio sicuramente di quanto realizzabile con i pezzi smontati da un'auto rubata. Lasciate perdere quei servizi sensazionalistici, possono intercettare il segnale del telecomando apriporte, quello del trasponder nella chiave no, c'è un limite fisico insormontabile, la distanza è limitata nel miglior caso a 1 metro.
Scusate se mi sono dilungato