Evidentemente, le parti del cambio si sono "addolcite" con l'uso.
Piccolo OT:
poco più di un anno fa, un paio di dirigenti Statunitensi della azienda di Chicago per cui lavoro vennero per la prima volta a visitare il nostro stabilimento in Italia. Provenivano direttamente dall'aeroporto, dove avevano noleggiato una grossa Volvo berlina. Uno di loro mi disse che erano stati costretti a pagare un costoso extra per ottenere una vettura con cambio automatico, poiché nessuno dei due era in grado di guidarne una con cambio manuale. Poi mi chiesero perché noi Italiani (ed Europei in generale) persistevamo nel guidare auto con queste “scomode” trasmissioni. Sinceramente, prima di rispondere, dovetti riflettere qualche secondo. Era qualcosa su cui non mi ero mai soffermato, usare un cambio manuale mi sembrava un fatto tanto comune da risultare perfino banale. Infine gli risposi: "Beh, immagino che sia perché un cambio manuale è decisamente più economico, più affidabile, fa risparmiare carburante (mi riferisco agli automatici classici con convertitore di coppia), rende l’esperienza di guida un po' più interessante e, almeno
fino ad un certo punto, migliora la sicurezza riducendo le possibilità di digitare con lo smartphone durante la guida”.
Ne sono tuttora convinto.